(Adnkronos) – “Con immenso dolore salutiamo Giovanni Di Cosimo, il nostro amico, fratello, trombettista dal cuore gentile. Siamo vicini con tutto l’affetto possibile ai suoi cari, a sua figlia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ciao Giovanni, il tuo sorriso, la tua umanità, la tua arte rimarranno con noi, sempre”. Con queste parole, sul profilo Instagram di Propaganda Live, il programma di La7 annuncia la morte di Giovanni di Cosimo, a 61 anni, “lasciando un vuoto nel mondo della musica e tra i colleghi del programma, dove era una presenza costante e amata”, si legge sul sito di La7. Una notizia che arriva dopo quella della scomparsa, a metà aprile, della violinista di ‘Propaganda’ Valentina del Re.
Giovanni Di Cosimo era diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, e ha legato il suo nome a numerosi progetti musicali di rilievo. Dal 2001 è stato ideatore, compositore e produttore del progetto ‘Etruria Criminale Banda’, con cui ha pubblicato l’omonimo album nel 2005. Ha poi dato vita al progetto ‘Giovanni Di Cosimo NU’, da cui è nato il disco Giovanni Di Cosimo NU5TET (2011).
Dal 2013 ha curato le musiche e partecipato attivamente alla creazione dei contenuti del team di Diego Bianchi, entrando a far parte in pianta stabile della trasmissione ‘Propaganda Live’. Prima con Gazebo e poi, dal 2017 in avanti, come membro fisso della band live di ‘Propaganda Live’, ha condiviso il palco con musicisti come Roberto Angelini (chitarra), Fabio Rondanini (batteria), Gabriele Lazzarotti (basso), Daniele Rossi (tastiere) e Daniele Tittarelli (sassofono), Kyung-Mi Lee (violoncello), sotto la guida del conduttore Diego Bianchi (Zoro).
Artista raffinato e musicista sperimentale e generoso, ha segnato la scena jazz italiana con il suo stile eclettico e la capacità di fondere suoni diversi in un linguaggio personale.