BOLOGNA – “Avessi anche mangiato in quella casa, di sicuro non quella mattina. Facciano tutte le loro verifiche, Fruttolo, tutte quelle cose lì, cartoni della pizza.. con me non c’entrano niente. Non so neanche cosa dirti. Controllino pure, io non c’entro niente col Fruttolo”: a dirlo è Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007, in un’intervista che verrà trasmessa questa sera a Chi l’ha visto. Sempio, che oggi ha 37 anni e all’epoca dei fatti ne aveva 19 ed era uno degli amici di Marco Poggi, fratello della vittima, risponde al giornalista a proposito del ‘Fruttolo’, il dessert simil yogurt a base di formaggio la cui scatolina è stata trovata nel cestino della spazzatura della casa in cui è avvenuto il delitto. Lo aveva mangiato a colazione Chiara Poggi? O qualcuno che era con lei prima che fosse uccisa? È uno degli interrogativi a cui si cercherà di rispondere con le nuove analisi che hanno preso il via ieri nell’incidente probatorio disposto dal gip di Pavia nell’ambito delle nuove indagini sull’omicidio di Garlasco.
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Tra i vecchi reperti che ora i consulenti (quelli del gip, quelli dell’accusa e quelli delle parti) dovranno analizzare ci sono infatti due vaschette di Fruttolo trovate nella spazzatura (ma stranamente mai analizzate all’epoca). E ci sono anche una scatola dei cereali, dei sacchetti, la carta dei biscotti. Tutti elementi da cui le nuove indagini sperano di veder emergere qualche spunto investigativo. A proposito del Fruttolo, una suggestione è circolata il mese scorso, quando un articolo del settimanale Giallo ha pubblicato la foto di una storia pubblicata sui social da Stefania Cappa (cugina di Chiara Poggi e non indagata, nè lei nè la sorella Paola) in cui compariva appunto la parola ‘Fruttolo’.
L’unico condannato per l’uccisione di Chiara Poggi, ad oggi, è l’ex fidanzato della vittima Alberto Stasi, che è stato condannato a 16 anni nel 2015. Si è sempre, però, detto innocente. Le nuove indagini, che vedono indagato Andrea Sempio per concorso in omicidio (o con Stasi o con ignoti) lasciano intendere che i magistrati stiano cercando di immaginare uno scenario diverso per il delitto. E forse anche una dinamica differente. I rilievi fatti con droni e scanner nei giorni scorsi nella villetta di via Pascoli dovrebbero servire proprio a ricostruire completamente il plastico dell’abitazione per studiare una possibile lettura alternativa.
Sui social, Chi l’ha visto ha pubblicato una breve clip dell’intervista a Sempio che andrà in onda questa sera, scrivendo: “Così l’indagato nella nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi sui contenitori di yogurt trovati in casa della vittima, che saranno al centro dell’incidente probatorio. Da ieri negli uffici della Polizia Scientifica della Questura di Milano il via alle analisi di Dna e impronte anche repertate e scartati”.
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