27.7 C
Roma

Perché Polizia e Carabinieri non hanno fermato “Rexal Ford”?


ROMA – Mancherebbero standard uniformi nei database internazionali per passaporti e carte d’identita. E’ questa una delle criticità, secondo fonti sindacali della Polizia interpellate dalla Dire, che avrebbe portato a non fermare in tempo l’uomo coinvolto nelle morti di Villa Pamphili a Roma, presunto assassino della figlia e forse anche della compagna, l’uomo dalle molte identita’, con episodi e condanne in carcere negli Stati Uniti per violenza domestica. Tutti, mentre gli inquirenti ricompongono i pezzi di un difficilissimo puzzle, si domandano se era possibile salvare mamma e figlia.

Ogni Paese (e a volte, anche all’interno dello stesso Paese) utilizza sistemi e protocolli differenti, precisa questa fonte, per la registrazione e la verifica dei dati. Questo rende estremamente difficile l’interoperabilità dei database e lo scambio di informazioni in tempo reale. L’Italia ad esempio utilizza il sistema Afis (Automated Fingerprint Identification System) per l’identificazione delle impronte digitali, così come molti altri Paesi. Tuttavia, le versioni del software, i protocolli di comunicazione e le modalità di accesso ai dati possono variare significativamente, rendendo complessa la comparazione automatica delle impronte tra database italiani e, ad esempio, americani. Questo rallenta le indagini e aumenta il rischio di mancate identificazioni.

Altra questione di rilievo è quella dei database: anche quando sono tecnicamente compatibili, come spiega la fonte alla Dire, possono sorgere problemi di lingua e di interpretazione legale. Le leggi e le definizioni relative ai reati di falsificazione di documenti, di furto di identità e di terrorismo variano da Paese a Paese. Una segnalazione proveniente dall’Fbi ad esempio potrebbe non essere immediatamente compresa e interpretata correttamente dalle autorità italiane, o viceversa. O ancora: un’agenzia americana potrebbe segnalare una persona per ‘material support to terrorism’ (supporto materiale al terrorismo). Questa definizione, sebbene chiara nel contesto giuridico americano, potrebbe non avere un equivalente preciso nel diritto italiano, rendendo più complessa la valutazione della minaccia e l’adozione delle misure necessarie.

Infine, anche davanti alla volontà di cooperare, i protocolli di scambio di informazioni tra le forze di polizia internazionali possono essere lenti e burocratici. Le richieste di informazioni devono spesso passare attraverso canali che possono portare a tempi di risposta che variano da giorni addirittura a settimane. Questo rischia di compromettere l’esito positivo e rapido di una situazione, da eventuali vicende terroristiche al rintracciare un criminale in fuga.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

ULTIME NOTIZIE

Trump, l’Iran e la Juve: il video ‘surreale’ dalla Casa Bianca

(Adnkronos) - Perché la Juventus è alle spalle di Donald Trump mentre il...

Allarme a Roma, due giovani sul cornicione in pieno centro

(Adnkronos) - Allarme a Roma in pieno centro. Due ragazzi sono saliti su...

“Articoli da pena di morte”: bufera sul dg della Virtus Segafredo Bologna. Il sindacato dei giornalisti: “Chieda pubblicamente scusa”

BOLOGNA - Articoli da "pena di morte"? Parole "inaccettabili". Diventano un caso le dichiarazioni...

Trump incontra la Juventus nello Studio Ovale ma parla di Iran: “Si arrenda o sarà guerra”

ROMA - "Il mondo intero esploderebbe. Non lo permetterò". Con queste parole, pronunciate in...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Trump, l’Iran e la Juve: il video ‘surreale’ dalla Casa Bianca

(Adnkronos) - Perché la Juventus è alle spalle di Donald Trump mentre il...

Allarme a Roma, due giovani sul cornicione in pieno centro

(Adnkronos) - Allarme a Roma in pieno centro. Due ragazzi sono saliti su...

“Articoli da pena di morte”: bufera sul dg della Virtus Segafredo Bologna. Il sindacato dei giornalisti: “Chieda pubblicamente scusa”

BOLOGNA - Articoli da "pena di morte"? Parole "inaccettabili". Diventano un caso le dichiarazioni...