ROMA – Il 18 giugno 1943 a Bologna nasceva Raffaella Carrà: icona indiscussa della televisione e della musica italiana. Quest’anno – se non ci avesse lasciati il 5 luglio 2021 – avrebbe compiuto 82 anni. Cantante, attrice, ballerina: è stata interprete di pezzi e protagonista di programmi rimasti nella storia. E, anche per le nuove generazioni, è impossibile non conoscere brani come “Tanti auguri”, “Rumore”, “Pedro”, “Fiesta”, “Ballo ballo” o “A far l’amore comincia tu”.
IL RICORDO DI CRISTIANO MALGIOGLIO
La showgirl è stata ricordata a La Volta Buona, il programma condotto da Caterina Balivo su Rai 1. Durante la puntata andata in onda ieri, è intervenuto anche Cristiano Malgioglio che con Raffaella ha lavorato fianco a fianco tanto tempo e ha stretto un’amicizia duratura. E, infatti, l’autore ha condiviso un aneddoto del passato insieme: “La prima canzone che ho scritto per lei è stata ‘Forte forte forte’, la prima d’amore che Raffaella cantava”. Mi aveva chiesto un testo che avesse molta sensualità e mi aveva detto: ‘Solo tu puoi scriverlo’. Mi aveva invitato a dormire a casa sua, ma io sono molto disordinato. Le ho detto: “No no, mi dispiace””.
A #LVB @InfoMalgioglio apre il cuore e condivide un ricordo personale e toccante di #RaffaellaCarrà. Un omaggio intenso a un’icona che ha fatto la storia pic.twitter.com/pw7Ka57xeM
— La Volta Buona (@voltabuonarai) June 17, 2025
L’ULTIMA TELEFONATA: “È STATO UN COLPO AL CUORE”
Malgioglio, poi, ha ricordato l’ultima telefonata: “È stato un dolore enorme, io non sapevo niente. Mi ha salutato dicendo: ‘Cristiano, mi raccomando, rimani sempre così come sei. Non cambiare mai perché quando arrivi tu la tv cambia colore. Io non capivo cosa mi stesse dicendo e poi ho saputo la tragica notizia ed è stato un colpo al cuore”.
L’artista siciliano ha aggiunto: “Ho avuto la fortuna di lavorare con lei, ho fatto tante canzoni tra cui ‘Innamorata’ che rimane il pezzo suo più forte, dedicato a Iapino. Raffaella, come Milva, sono due donne che mi mancano molto nel mio lavoro. Ho avuto la fortuna di lavorare con tutte le donne più importanti e quando ti vengono a mancare queste persone questi sono grandi dolori, i dolori di un artista che sono cresciuto con loro. Se non ci fossero state loro, non sarei mai neanche diventato Cristiano Malgioglio. Devo tutto a loro”.
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