AL VIA L’ESAME DI MATURITÀ, MELONI: “FORZA RAGAZZI”
Al via l’esame di maturità, con la prima prova scritta di italiano che apre il percorso per 524.415 studenti. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha rivolto un augurio speciale: “Siate voi stessi, trovate il futuro”. Con un videomessaggio dal Canada, dove si trova per il G7, la premier Giorgia Meloni, ha rivolto il suo ‘in bocca al lupo’ aggiungendo: “Forza ragazzi, siete il nostro orgoglio”. Pasolini, il giudice Borsellino e Tomasi di Lampedusa tra le tracce. Domani si terrà la seconda prova, specifica per ogni indirizzo. Dal prossimo anno l’esame cambia: tornerà a chiamarsi “maturità”. Restano fuori dalle aule smartphone, smartwatch, pc e tablet.
GIORGETTI: “ITALIA INVECCHIA, RISCHIO PER CONTI PUBBLICI”
“L’Italia invecchia, le nascite calano e intere aree del Paese si svuotano”. È il quadro tracciato da Giancarlo Giorgetti in un’audizione nella Commissione parlamentare sulla transizione demografica. La dinamica in atto, avverte il ministro, “comporta rischi per la crescita economica, per la finanza pubblica e per la sostenibilità del debito pubblico”. Un cambiamento profondo che impone di rivedere gli strumenti di sostegno alle famiglie: il governo lavora a “eventuali modifiche” dell’Isee per “migliorarne l’efficacia”, spiega. I flussi migratori potrebbero colmare il calo della popolazione ma, avverte il titolare dell’Economia, “no al far west incontrollato”.
INPS: LE BADANTI SUPERANO LE COLF, 90% COLLABORATORI È DONNA
Sono 817.403 nel 2024 i lavoratori domestici che risultano all’Inps, in flessione del 3% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Report Inps. Nei due anni precedenti la riduzione era stata del 7%. Per la prima volta l’anno scorso le badanti hanno superato le colf. I collaboratori domestici sono per quasi il 90% donne, per il 68,6% stranieri. I Paesi di origine più rappresentati sono la Romania e l’Ucraina. Per la consigliera di amministrazione Inps, Maria Luisa Gnecchi, il calo è “preoccupante: bisogna far capire alle famiglie – spiega – che assicurare i propri collaboratori è un dovere”.
SEGRE: “LA SHOAH ERA GENOCIDIO, LA PACE ANTIDOTO ALL’ODIO”
“La Shoah era un genocidio, pensato a tavolino anni prima. Non erano solo crimini di guerra”. La senatrice a vita, Liliana Segre, lo ribadisce durante un evento al Senato sul contrasto ai discorsi di odio. Sopravvissuta ai campi di sterminio di Auschwitz, Segre ricorda i bambini di ieri e quelli di oggi uccisi per “la sola colpa di essere nati”. I bambini, è il suo monito, “sono sacri e non devono essere toccati”. Racconta di aver visto “bambini che non potevano andare a scuola o frequentare i loro coetanei non ebrei”. Infine si dichiara “una donna di pace”. E solo la pace “può essere l’antidoto contro l’odio”.
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