26.7 C
Roma

Chi finirà prima i missili, l’Iran o Israele?


ROMA – Premessa: questo pezzo si autodistruggerà se Donald Trump dovesse decidere di impiegare in Iran bombe e bombardieri degli Stati Uniti. Ma se così non fosse – al momento gli analisti dicono che probabilmente non lo sa nemmeno lui… – quella tra Israele e Iran rischia di trasformarsi in una guerra ad orologeria. La domanda che si è posto il New York Times è: chi finirà prima i missili, l’Iran o Israele?

Mentre le cancellerie internazionali scrutano nervosamente i cieli del Medio Oriente invocando dietrofront che ormai nessuno è disposto a fare, la vera partita tra Israele e Iran si gioca infatti su un piano aereo terribilmente concreto: chi terminerà prima le scorte di munizioni? L’Iran con il suo arsenale di missili balistici a lungo raggio o Israele e la sua sofisticata – ma non infinita – rete di sistemi di difesa aerea?

Il problema israeliano è che spara intercettori più velocemente di quanto riesca a produrli. Le batterie antimissile, tecnologicamente all’avanguardia, si nutrono componenti costosi e complicati da assemblare. L’esercito ha già iniziato a razionalizzarne l’uso, proteggendo con priorità aree densamente popolate e infrastrutture strategiche. In pratica: un missile che punta su Tel Aviv viene abbattuto, uno diretto verso il deserto del Negev forse no. “Non sono chicchi di riso”, ha detto al Nyt il generale Ran Kochav, ex comandante della difesa aerea.Dei circa 400 missili lanciati dall’Iran finora una quarantina ha bucato lo scudo israeliano, facendo danni, morti e feriti. Il resto è stato intercettato o si è schiantato senza colpire bersagli vitali. Ma ogni giorno che passa, la linea tra “sostenibile” e “insostenibile” si fa più sottile.

Israele impiega almeno sette diversi sistemi di difesa: dall’Arrow, che abbatte i missili a lungo raggio ad alta quota, al David’s Sling, fino all’Iron Dome, specializzato contro i razzi a corto raggio. In aggiunta, navi americane nel Mediterraneo sparano i loro intercettori e un nuovo sistema laser è in fase di test. Perfino i jet da combattimento vengono impiegati per inseguire i droni iraniani.Ovviamente anche Teheran non può sparare a raffica in eterno. All’inizio del conflitto, il suo arsenale contava circa 2.000 missili balistici. Secondo fonti israeliane, almeno un terzo è già stato usato o distrutto nei raid. Negli ultimi giorni, i lanci iraniani si sono fatti più mirati: meno missili, ma meglio distribuiti, proprio per non svuotare le scorte prima del tempo.Tra i due litiganti, c’è appunto il terzo incomodo della premessa: Washington. Trump valuta un intervento diretto contro il sito nucleare iraniano di Fordo. Una mossa che potrebbe accelerare la fine del conflitto, e “risolvere” almeno quel problema.L’ex ufficiale del Mossad, Zohar Palti, l’ha detto chiaramente: “Israele ha due o tre giorni per dichiarare vittoria e uscire dalla guerra con la testa alta”. Perché “il problema non sono solo i missili, ma quanti ne possono lanciare alla volta”, spiega l’ex ufficiale Asaf Cohen. “Se perdono i lanciatori, non potranno più fare sbarramenti”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

ULTIME NOTIZIE

VIDEO | Dalla parte delle donne, nei Paesi dell’Africa, a El Salvador e a Torino

ROMA - La lotta per la sicurezza alimentare nei Paesi dell'Africa, per il diritto...

Sinner si spegne, sconfitto da Bublik secondo turno di Halle

(Adnkronos) - Giornata no per Jannik Sinner. Il fuoriclasse azzurro è stato eliminato...

Sala “Servono idee per le comunali, perplessità su corteo anti-riarmo”

MILANO (ITALPRESS) - "Bisogna veramente partire dalle idee e da un minimo di...

Iran, Crosetto “No a invio aerei o soldati italiani”

ROMA (ITALPRESS) – “Penso sia molto difficile, quasi impossibile, rovesciare un regime come quello...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

VIDEO | Dalla parte delle donne, nei Paesi dell’Africa, a El Salvador e a Torino

ROMA - La lotta per la sicurezza alimentare nei Paesi dell'Africa, per il diritto...

Sinner si spegne, sconfitto da Bublik secondo turno di Halle

(Adnkronos) - Giornata no per Jannik Sinner. Il fuoriclasse azzurro è stato eliminato...

Sala “Servono idee per le comunali, perplessità su corteo anti-riarmo”

MILANO (ITALPRESS) - "Bisogna veramente partire dalle idee e da un minimo di...