ROMA – Un nuovo modello per affrontare in modo efficace e responsabile il Disturbo da Gioco d’Azzardo (Dga) si fa strada nel panorama italiano: si tratta di un approccio integrato, fondato sulla collaborazione strutturata tra istituzioni, comunità scientifica, associazioni, enti di ricerca e imprese del settore, con particolare attenzione al ruolo che può giocare la tecnologia con l’Intelligenza Artificiale.
L’ALLEANZA TRA I DIVERSI ATTORI PER IL GIOCO RESPONSABILE
Questo modello, capace di coniugare tutela della salute pubblica, legalità e sostenibilità economica, è stato al centro dell’incontro promosso da Novomatic Italia, intitolato ‘Strategie e innovazione per il gioco responsabile. Le persone al centro di un’industria sostenibile’, tenutosi presso ‘La Lanterna’ a Roma, che ha riunito specialisti di vari settori, operatori, accademici e rappresentanti istituzionali in una giornata di riflessione e confronto. Al centro del dibattito sono stati il gioco pubblico su rete fisica, la sua incidenza economica, ma soprattutto le sfide sociali e regolatorie che ne attraversano la filiera.
IL TREND IN CRESCITA DEL DGA E I RISCHI DEGENERATIVI
Il disturbo da gioco d’azzardo è una condizione psichiatrica riconosciuta, caratterizzata da un comportamento persistente e problematico legato al gioco. Ha un impatto rilevante sulla salute mentale, sulle relazioni familiari e sul tessuto socioeconomico, comportando costi elevati in termini di assistenza sanitaria, indebitamento, disoccupazione e marginalità sociale. In Italia si stimano oltre un milione e mezzo di giocatori problematici, con circa 120mila-200mila soggetti che rientrano nei criteri per questo disturbo. I trend post-pandemia mostrano un ritorno ai livelli pre-Covid, con una progressiva crescita del gioco online, in particolare tra i più giovani.
“Il Dga è spesso associato a depressione, ansia, disturbi da uso di sostanze e rischio suicidario- ha sottolineato Giovanni Martinotti, professore ordinario di Psichiatria, Università G.d’Annunzio di Chieti e membro del tavolo tecnico Salute Mentale e Dipendenze presso il Ministero della Salute- Può essere sia conseguenza che fattore predisponente per altre patologie psichiatriche, in un quadro di comorbidità complessa. Inoltre, il comportamento di gioco può diventare disfunzionale e compulsivo, alterando la capacità di giudizio e il controllo degli impulsi. Sono fondamentali la prevenzione precoce, l’educazione sui rischi del gioco, l’introduzione di limiti autoimposti (come l’autoesclusione), il supporto psicoterapeutico e, in alcuni casi, il trattamento farmacologico e le tecniche di brain stimulation, come quelle che stiamo portando avanti con successo presso il nostro centro di ricerca presso la Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara”.
LA RESPONSABILITÀ DELLE IMPRESE
Le aziende possono svolgere un ruolo attivo e sociale in questo processo. Il contributo può concretizzarsi in diversi modi: supportando la ricerca scientifica, collaborando con le associazioni di settore, investendo in tecnologie di prevenzione e promuovendo comportamenti consapevoli tra i giocatori.
“Rimane urgente la necessità di una riforma complessiva del gioco pubblico su reti fisiche, che non si limiti a interventi frammentari o emergenziali- evidenzia Giovanni Kessler, Consigliere tecnico Acadi-Associazione concessionari di giochi pubblici- Una riforma che consolidi l’equilibrio tra legalità, tutela effettiva dei consumatori e sostenibilità economica per le filiere in concessione, ribadendone il ruolo nella gestione ordinata dell’offerta e nel contrasto all’illegalità. L’uso delle tecnologie già disponibili è strumento fondamentale per rafforzare la trasparenza del sistema legale e promuovere comportamenti di gioco responsabili. L’introduzione di soluzioni efficaci, tecnologicamente assistite per controllo dell’accesso ai punti vendita e verifica dell’età, l’adozione di algoritmi basati sull’IA per segnalare ad utenti ed esercenti situazioni a rischio è una indispensabile tutela, sia per i consumatori che per la sostenibilità dell’intera filiera legale, a partire da quella degli apparecchi da intrattenimento”.
TECNOLOGIA E IA AL SERVIZIO DEL GIOCO RESPONSABILE
Particolare attenzione è stata riservata agli sviluppi dell’intelligenza artificiale applicata al gioco legale. È stato infatti presentato un innovativo sistema basato sul riconoscimento facciale, capace di identificare comportamenti a rischio e impedire la prosecuzione del gioco da parte di soggetti fragili, fino all’esclusione automatica da tutte le sale sul territorio nazionale. Un esempio concreto di come l’IA possa diventare alleata del gioco responsabile. Oltre a contrastare forme patologiche di gioco, la tecnologia consente di prevenire l’accesso dei minori agli apparecchi di intrattenimento, contribuendo a una maggiore protezione delle fasce vulnerabili. Il sistema è in grado di inviare alert all’utente e all’operatore di sala in caso di comportamenti anomali, suggerendo pause e interventi mirati.
“Da tempo ci si interroga sull’efficacia degli strumenti di prevenzione delle dipendenze da gioco, e l’azienda crede fortemente che momenti di confronto tra gli esperti siano di fondamentali- ha commentato Markus Buechele, ceo Novomatic Italia- Solo un lavoro sinergico infatti può contribuire fattivamente alla tutela della salute pubblica, che è un bene primario per ognuno di noi, e alla sostenibilità dell’industria del gioco legale in cui operiamo. Il nostro Gruppo da 45 anni produce tecnologia in tutto il mondo, e siamo pronti a presentare la nostra proposta innovativa basata sull’uso dell’intelligenza artificiale, sugli strumenti di analisi predittiva e sul machine learning. Sentiamo quindi il dovere morale di offrire la soluzione tecnologica più giusta e sostenibile per le persone, per il mercato, per le istituzioni, e lavoreremo nei prossimi mesi, nel tempo che ci separa dalla piena attuazione del riordino affidato dal Parlamento al Governo, per definire i dettagli del progetto da mettere a disposizione dei regolatori e dell’intera filiera distributiva”.
I NUMERI E L’IMPATTO DEL SETTORE
Durante l’evento è stato presentato anche il nuovo rapporto di Nomisma, realizzato in collaborazione con Novomatic Italia, sul valore economico e sociale del gioco pubblico su rete fisica. Nel 2024 il comparto ha generato 20,8 miliardi di euro di valore aggiunto – pari all’1,1% del Pil – attivando oltre 324 mila posti di lavoro lungo tutta la filiera. Solo il gioco su rete fisica ha contribuito con 9,2 miliardi al gettito erariale, ovvero l’88% delle entrate del comparto. Numeri che raccontano non solo una rilevanza economica, ma anche una necessità di presidio per evitare derive illegali e promuovere modelli di gioco legale e controllato.
VERSO UN RIORDINO NAZIONALE
Oltre ai dati economici, l’incontro ha affrontato le criticità normative, in particolare la frammentazione territoriale e la mancanza di un quadro nazionale omogeneo. Un riordino del settore è auspicato da più parti, per garantire equilibrio tra sostenibilità economica, responsabilità sociale e rispetto della legalità. Dopo l’apertura dei lavori di Markus Buechele, il programma si è articolato in quattro sessioni.
Anzitutto sono state analizzate le strategie integrate per la prevenzione e la cura del Dga, con il professor Giovanni Martinotti, Giulia Donadel, professore associato, Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina Translazionale, Università di Roma Tor Vergata, e Raffaella Grisafi, vicepresidente Konsumer Italia, avvocato esperta in Diritto dei consumatori, moderati dal giornalista scientifico Daniel Della Seta. In questo ambito si è collocato il focus sul modello virtuoso della Romagna, con Elisa Zamagni, direttore SS Riccione Ausl Romagna e Giorgia Bondi, psicoterapeuta SerDP Rimini, referente Ausl Romagna prevenzione dipendenze. Il secondo momento, caratterizzato dagli interventi di Mara Di Lecce, direttrice Comunicazione e Marketing Novomatic Italia, e di Jessica Cozzi, direttrice Videolotteries Novomatic Italia, ha riguardato il potenziale delle nuove tecnologie, con uno sguardo all’intelligenza artificiale applicata al gioco fisico.
Successivamente, Emanuele Di Faustino, responsabile Industria, Retail e Servizi Nomisma, ha presentato la ricerca sul valore sociale ed economico del comparto. Infine, una tavola rotonda istituzionale sul futuro del gioco fisico, tra regole condivise, innovazione e tutela delle persone. Moderati da Massimo Amorosini di Fortune Italia, sono intervenuti Giovanni Kessler; Mario Lollobrigida, direttore Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; Guido Quintino Liris, Commissione Bilancio, Senato; generale Brigata Massimiliano Mora, capo di Stato Maggiore del Comando Tutela Economia e Finanza Gdf; Elena Murelli, Commissione Affari Sociali e Sanità, Senato; Fausto Orsomarso, Commissione Finanze, Senato; Giorgio Salvitti, Commissione Finanze, Senato.
“È necessario regolamentare questo settore in maniera corretta- ha sottolineato il senatore Giorgio Salvitti- Il ricavato potrebbe essere reinvestito proprio per progetti a tutela della salute. Un tavolo parlamentare intersettoriale tra finanze, salute, innovazione è auspicabile per promuovere una riforma organica del settore, che metta al centro legalità e responsabilità sociale, al fine di trovare una linea precisa e promuovere queste attività con tutte le tutele necessarie”.
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