ROMA – Chi l’ha visto? è un appuntamento fisso per tanti italiani che il mercoledì si collegano per seguire gli sviluppi sulla cronaca e sulle persone scomparse. Complice del successo del programma è sicuramente Federica Sciarelli. La giornalista si è raccontata in una lunga intervista a Vanity Fair, riflettendo sul suo percorso di vita e di carriera. Tanto per cominciare, da bambina non immaginava di arrivare in prima serata: “Volevo fare l’agente letterario perché adoravo leggere i libri. Di certo, mai avrei pensato a un lavoro così esposto come quello che faccio adesso. Ho dovuto vincere la timidezza per riuscirci”.
“HO CAPITO CHE POTEVO AIUTARE UN SACCO DI PERSONE”
Oggi Chi l’ha visto? è “un fortino, oltre che un programma d’inchiesta che qualcuno mi aveva sconsigliato di accettare perché passare dalla politica alla cronaca sembrava più una punizione che una promozione. Quando ho capito che potevo aiutare un sacco di persone mi ci sono dedicata anima e corpo. Anche quando non va in onda, mi dedico al programma tutti i giorni”.
DALLA POLITICA ALLA CRONACA
Prima del programma di Rai 3, Sciarelli ha “lavorato nell’ufficio informazione parlamentare al Senato e ci sono rimasta quattro anni. È stata un’esperienza utilissima per familiarizzare con la politica, ma anche abbastanza complicata. Il primo giorno i colleghi mi fecero uno scherzo dicendomi che la legge sul sarchiapone selvatico – una gag di Alberto Sordi – era stata approvata, ma non ci cascai. Sono stata bene lì, ma quando è arrivata l’occasione del concorso in Rai ho pensato di farlo anche se avevo la famiglia contro”.
Il motivo era semplice: “Lasciare il Senato della Repubblica per andare a fare la giornalista a metà dello stipendio che percepivo non è stato facile da accettare, ma non me ne sono mai pentita. Sono entrata per concorso, e non devo ringraziare nessuno per essere arrivata dove sono, se non me stessa. Soprattutto considerando la fatica che ho fatto per farmi largo in un mondo di soli uomini”.
Poi il salto in un percorso che oggi ha portato qualcuno a definirla donna d’acciaio: “Sono entrata in Rai dopo aver vinto una borsa di studio per l’avviamento alla carriera giornalistica. Al Tg3 di Sandro Curzi ero una delle pochissime donne a occuparmi di politica e non potevo mollare un minuto: anche per via dei miei trascorsi nell’atletica, sono sempre stata abituata alla fatica. Con il tempo sono riuscita a trovare il mio spazio e a fare le domande scomode ai politici anche quando non se le aspettavano, ma da qui a definirmi d’acciaio… Sono cose che non capisco. Come quelli che si stampano la mia faccia sulla maglietta, tipo santino”.
CHI L’HA VISTO? IL DOPO FEDERICA SCIARELLI
Alla fatidica domanda “Dopo di me Chi l’ha visto?”, la giornalista risponde: “Lo prenderà in mano qualcuna delle mie bravissime inviate e, in quel caso, non solo lo vedrò ma cercherò di rendermi utile dando tutti i consigli del caso. Il prossimo anno sono già confermata, poi vedremo”. Ed è sicura: “Sarà difficile lasciarlo andare, ma è giusto che sia così. Mi troverò qualcos’altro da fare. Magari diventerò campionessa di rollerblade”
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