BILLY BISS CIVITAVECCHIA – “Le uniche domande ammesse sono quelle a cui ho già dato risposta”. Questo il senso della mancata risposta del sindaco Piedibene – con trent’anni di esperienza come consigliere comunale – al consigliere Frascarelli (Fratelli d’Italia), che aveva tentato di sollevare in aula l’argomento del divieto di balneazione alla Marina. Il presidente Di Gennaro ha dato ragione al Sindaco, e della questione non se n’è più parlato. Come se la salute dei cittadini, che continuano a fare il bagno alla Marina, non fosse un argomento “urgente e importante”. Piedibene si è dimostrato molto suscettibile sull’argomento in aula, e qualche riga più avanti si comprende bene il perché. A totale chiarimento, visto il caso sollevato, sarebbe stata opportuna una nota dell’Ufficio stampa. Attualmente, però, tale nota non è pervenuta. Questa si chiama Trasparenza, che Piedibene interpreta come un prestigiatore: c’è ma non si vede. E comunque, non se ne deve parlare. Fact Check Alla Marina di Civitavecchia è vietato fare il bagno. Lo stabilisce l’Ordinanza firmata dal sindaco Marco Piedibene (n. 202 del 30 aprile), intitolata “Apposizione segnaletica Acque di Balneazione”. Il divieto comprende tutta la Marina fino alla piscina di Largo Caprera. Per chi si diverte con Google Earth, il punto esatto è 42.143187, 11.743344 (latitudine e longitudine). Da lì verso il Pirgo, invece, è di nuovo consentita la balneazione. Sono chiamate a far rispettare l’ordinanza una lunga serie di autorità di polizia ed enti preposti alla salute, lunga quasi quanto l’elenco degli invitati all’inaugurazione del 31 maggio per “Restituire il mare ai civitavecchiesi”: Capitaneria di Porto, Vigili Urbani ed enti preposti alla tutela della salute (ASL, ARPA, Ministero dell’Ambiente). Di questi ultimi, Marco Piedibene, in qualità di sindaco, è oggi la massima autorità sanitaria locale e ha il compito di garantire la salute dei cittadini del proprio comune, come previsto dal Testo Unico degli enti locali (artt. 50 e 54). L’ordinanza si basa sui dati forniti da ARPA Lazio, in seguito ai prelievi riportati nella Delibera della Giunta Regionale del 15 aprile scorso (n. 228). Il divieto che riguarda la Marina è molto esteso e parte da 1400 metri a sud di Torre Valdaliga (in pratica all’altezza delle serre attigue alla parrocchia di S. Agostino) e comprende tutto il porto. La scorsa estate era ugualmente in vigore lo stesso divieto. Tutto chiaro. Tutto trasparente. A chiacchiere. Perché sul sito del Comune l’Ordinanza di Piendibene non si trova. Si trova su Municipium, nell’area riservata ai soli addetti ai lavori, ma è raggiungibile attraverso il seguente link “aperto”: https://civitavecchia-api.municipiumapp.it/s3/2166/allegati/allegati/ordinanza-n-202-del-30-04-2025.pdf Quindi, l’Ordinanza c’è ma non si vede. Alla Marina c’è un solo cartello storto, simile a quelli dei passi carrabili, legato con una fascetta alla ringhiera del lungomare. Ma è senza data, senza i riferimenti dell’Ordinanza e, soprattutto, senza la firma del sindaco. Quindi, il cartello c’è ma è come se non ci fosse. |