BOLOGNA – Rexal Ford alias Francis Kaufmann alias Matteo Capozzi, l’uomo che ai primi di giugno avrebbe ucciso prima la compagna e poi la figlia di neanche un anno abbandonandone i corpi nel parco di Villa Pamphili di Roma, ha ottenuto fondi pubblici per oltre 863 mila euro grazie al millantato progetto del film che voleva girare. Un finanziamento, autorizzato nel novembre 2020 da Nicola Borrelli, allora direttore generale cinema e audiovisivo del Ministero dei beni culturali guidato da Dario Franceschini nel governo Giuseppe Conte bis, legato al progetto per la produzione del film ‘Stelle della notte’ con regista – appunto – Rexal Ford. Che regista non era affatto, essendo in realtà solo un impostore dalle mille vite e identità. A dare notizia, in esclusiva, è il quotidiano online Open, che cita anche il numero preciso del decreto (il 2872 del 27 novembre 2020) e l’importo esatto del tax credit accordato: 863.595,90 euro.
La notizia è naturalmente sconvolgente. L’uomo californiano di 46 anni – che di vero nome sembra chiamarsi Francis Kaufmann- arrestato in Grecia perchè sospettato di aver ucciso la compagna russa Anastasia Trofimova (identificata finalmente oggi) e anche la piccola Andromeda (nata a Malta il 14 giugno 2024) che avrebbe compiuto un anno lo scorso 14 giugno, avrebbe compilato la domanda di finanziamento indirizzata alla direzione cinema del ministero insieme ad un co-produttore italiano, spiega Open. Si tratta della società Coevolutions con sede a Roma e a presentare la domanda è stato il titolare, Marco Perotti.
ll progetto del film, spiega ancora Open, è stato presentato da una società di produzione internazionale di Malta, la Tintagel Films Llc, che faceva capo al nome (fittizio) di Rexal Ford. È da questa società che parte la richiesta al ministero, a cui il 46enne invia un progetto del film, una revisione contabile dei costi sostenuti, la richiesta di finanziamento e il suo passaporto americano (quello mostrato ieri sera da Chi l’ha visto). Nel piano presentato al ministero, spiega il quotidiano Open, “c’era scritto che il tax credit sarebbe stato utilizzato l’anno successivo, nel 2021”. Da verifiche fatte da Open con il ministero, però, “la domanda definitiva è stata presentata nel 2023, utilizzando anche un buco nella vecchia normativa: le opere internazionali avevano accesso al tax credit senza obbligo di depositare copia del materiale già girato del film per dare prova tangibile dei costi di produzione”. Secondo quanto risulta ad Open, “una volta ottenuto il via libera definitivo dal ministero, il tax credit è stato effettivamente utilizzato perché risulta una cessione del credito in banca dopo regolare istruttoria dell’istituto di credito. Ora il ministero potrebbe revocare il credito e chiedere indietro tutti i crediti concessi”. Insomma, il denaro Ford/Kaufmann/Capozzi alla fine se lo sarebbe intascato eccome. In quegli anni, l’uomo e la donna russa che faceva coppia con lui vivevano a Malta. Dove a giugno di un anno fa è nata anche la bambina trovata cadavere a Villa Pamphili: sarebbe stata registrata dalla donna, all’anagrafe di Malta, con il nome di Andromeda Ford. Stando a quanto ricostruito in questi giorni con grande fatica dagli inquirenti (con l’aiuto dell’Fbi), Ford e Anastasia Trofimova si sono spostati da Malta a Roma ai primi di marzo 2025, a quanto pare con una barca privata che li ha fatti sbarcare in Sicilia. Poi a Roma l’uomo, in aprile, ha avuto anche diversi incontri con uno sceneggiatore che conosceva e anche con la società romana con cui era già in contatto per il film. Dalla metà di maggio in poi, invece, ci sono solo notizie di avvistamenti dei due per strada, con lui spesso ubriaco (e in un caso violento verso la donna) e accampati a dormire nel parco di Villa Pamphili.
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