ROMA – Per chi segue la Casa Bianca le “due settimane” in cui Trump deciderà se bombardare o meno l’Iran sono una scatola vuota. Un’unità di tempo non misurabile davvero. Un tormentone. Il Presidente degli Stati Uniti usa “due settimane” per qualsiasi cosa, è il suo personalissimo fuso orario. Un po’ come i bambini discoli che rispondono “dopo” ad ogni incombenza. Ecco: “due settimane” per Trump significano “più tardi”, “poi vediamo”.
Lo sottolinea, abbastanza divertito, Shawn McCreesh, uno dei giornalisti che si occupano quotidianamente dell’amministrazione Trump per il New York Times. Ricorda per esempio che quando, otto settimane fa, gli chiesero se poteva fidarsi di Putin, Trump rispose: “Glielo farò sapere tra circa due settimane”.”I piani fiscali, le politiche sanitarie, le prove delle teorie del complotto che lui sosteneva fossero vere, la lotta contro l’ISIS, l’apertura di alcune miniere di carbone, i piani infrastrutturali: tutti, a un certo punto, erano enigmi che aveva promesso di risolvere in… circa due settimane”.”Sono due settimane sfuggenti, non tanto una misura del tempo quanto un segnaposto. Due settimane per il signor Trump possono significare qualcosa, o totalmente niente. Sono sia un sì che un no. Sono un rinvio e allo stesso tempo una programmazione. Non sono un’unità di tempo oggettiva, ma soggettiva. Sono completamente slegate da qualsiasi senso cronologico. Significano semplicemente “più tardi”. Ma “più tardi” può anche significare “mai”.In sala stampa un giornalista ha cercato “di riportare la cronologia Trump nel nostro continuum spazio-temporale condiviso, ma la Casa Bianca non sembrava pronta per questo viaggio” – continua McCreesh.”Il presidente Trump ha già detto, riguardo alla Russia, di aver usato più volte l’espressione ‘circa due settimane’, come per dire ‘Ci aspettiamo una scadenza di due settimane’, e poi ne darà un’altra di due settimane”, ha detto il giornalista alla portavoce della Casa Bianca Leavitt. “Come possiamo essere sicuri che si atterrà a questa scadenza quando prenderà una decisione sull’Iran?”. Non potete, ha risposto lei.
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