23 C
Roma

La tradizione della lumacata: un’arte antica rinnovata da giovani allevatori

CIVITAVECCHIA – Ogni anno, con l’arrivo di giugno e della festa di San Giovanni Battista, le tavole civitavecchiesi si preparano ad accogliere uno dei piatti più simbolici e attesi della tradizione: le lumache, protagoniste della celebre “lumacata”, un rito popolare che unisce gastronomia, cultura e spiritualità. Ma dietro a questa prelibatezza c’è molto più di una semplice ricetta: c’è il lavoro, la passione e il sacrificio di chi, partendo dal nulla, ha saputo costruire una realtà produttiva capace di portare in tavola un prodotto d’eccellenza. Uno di questi protagonisti è Anthony Sgamma, giovane allevatore civitavecchiese che otto anni fa ha deciso di investire tempo e risorse in un settore poco conosciuto ma ricco di potenzialità: l’elicicoltura, ovvero l’allevamento di lumache. In via della Vigne, tra i terreni della periferia cittadina, Sgamma ha dato vita a un piccolo ma solido allevamento, diventato oggi un punto di riferimento per ristoratori e privati non solo di Civitavecchia, ma anche di Tolfa e Allumiere. «All’inizio sembrava una follia – racconta – ma la passione e il passaparola mi hanno permesso di crescere anno dopo anno. Gli ultimi due anni sono stati straordinari, e il 2025 ha segnato un vero boom: abbiamo superato i cinque quintali di lumache vendute». Un risultato che non arriva per caso, ma che è frutto di dedizione quotidiana, rispetto dei cicli naturali, selezione accurata e tanto lavoro manuale. Le sue chiocciole, allevate nel rispetto delle normative sanitarie e alimentate con mangimi naturali, sono oggi richieste da chi vuole portare in tavola un prodotto genuino, fresco e perfettamente adatto alla preparazione dei piatti della tradizione. Dalle lumache al sugo con mentuccia e peperoncino, fino alle ricette più raffinate, l’arte culinaria locale rivive anche grazie a chi, come Anthony, ha scommesso sulla terra e sulla qualità. La “lumacata” di San Giovanni, che si celebra nella notte tra il 23 e il 24 giugno, è molto più di un appuntamento gastronomico: è un momento di condivisione, identità e riscoperta delle radici. Le lumache, secondo la tradizione popolare, servono a “scacciare la malasorte” e rappresentano rinnovamento, trasformazione, attaccamento alla terra. Ed è proprio questo legame tra tradizione e futuro che rende il lavoro di giovani imprenditori agricoli come Sgamma ancora più significativo. In un territorio che cerca nuove vie di sviluppo, l’agricoltura di qualità, anche nelle sue forme più inaspettate, può diventare un volano per l’economia locale. A Civitavecchia, il profumo delle lumache al sugo che invade le strade nel mese di giungo non è solo un segnale di festa, ma anche il frutto concreto di una filiera che ha imparato a fare delle radici una forza. E della tradizione, un’opportunità. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

ULTIME NOTIZIE

Inter vince in rimonta al Mondiale per Club, Urawa ko 2-1

SEATTLE (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’Inter vince in rimonta per 2-1 contro gli Urawa...

Grotte di Castro si candida a capitale del pensare

«Grotte di Castro sceglie la cultura senza se e senza ma». Parola del sindaco...

“Love, death and robots”, la serie di Sky è un caledoscopio di animazione proteico: puntate brevi ma godibilissime

Blur Studios e Netflix ci propongono questa caleidoscopica serie salata con puntate brevi ma...

Il buongiorno e l’oroscopo del 22 Giugno 2025

Il buongiorno ai lettori lo porge Simone Piersanti che festeggia il suo compleanno. Tantissimi...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Inter vince in rimonta al Mondiale per Club, Urawa ko 2-1

SEATTLE (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’Inter vince in rimonta per 2-1 contro gli Urawa...

Grotte di Castro si candida a capitale del pensare

«Grotte di Castro sceglie la cultura senza se e senza ma». Parola del sindaco...

“Love, death and robots”, la serie di Sky è un caledoscopio di animazione proteico: puntate brevi ma godibilissime

Blur Studios e Netflix ci propongono questa caleidoscopica serie salata con puntate brevi ma...