29.1 C
Roma

Il Niger nazionalizza la miniera di uranio, sottraendola ai francesi


ROMA – Dopo il Mali, anche il Niger decide di nazionalizzare una delle principali miniere del Paese, quella di uranio di Somair, finora gestita al 90% dal colosso francese Orano. Il braccio di ferro tra il governo dei militari e l’azienda francese è durato mesi e per sua stessa comunicazione già da diverso tempo Orano aveva perso il controllo operativo del sito. Il Niger produce quasi il 5% dell’uranio mondiale e costituisce una risorsa chiave per l’industria energetica francese, che dal 2022 punta a rafforzare la produzione attraverso le sue centrali nucleari, sia prolungando la durata dell’operatività dei reattori già esistenti, sia costruendone altri otto di nuova generazione a partire dal 2027 – i cosiddetti Epr2 – con l’obiettivo di modernizzare il parco nucleare nazionale. Un accordo strategico tra i leader dell’industria nucleare, tra cui Orano, con i ministeri francesi dell’Economia e dell’Energia è stato siglato lo scorso 10 giugno. Secondo i media internazionali, la mossa della giunta del Niger rientra in una più ampia politica di questo Paese insieme a Mali e Burkina Faso per centralizzare lo sfruttamento delle risorse nazionali, che finora sono state saldamente in mano alle aziende occidentali, a partire da quelle francesi. Nei loro discorsi pubblici, i leader hanno più volte assicurato che seguirà anche una migliore suddivisione dei proventi alla popolazione e per i servizi. Questo accade mentre si rafforzano i legami con entità statali e private russe. E’ di questi giorni, ad esempio, la visita a Mosca del generale e presidente de facto del Mali Assimi Goita, per rilanciare una serie di accordi di cooperazione economica, militare e culturale.

Prima del Niger, nei giorni scorsi le autorità del Mali hanno sospeso per sei mesi la gestione della miniera d’oro di Loulo-Gounkoto – la più grande del Paese e tra le prime dell’Africa – al colosso canadese Barrick Mining. Ancor prima, nel 2023, le autorità del Burkina Faso hanno sequestrato 2 quintali d’oro alla canadese Endeavour Mining per motivi di “urgenza pubblica”. I tre Paesi, interessati dal 2020 da colpi di Stato militari con cui i governi eletti sono stati destituiti, si sono associati nell’Alleanza del Sahel (Aes), uscendo a gennaio dalla Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (Ecowas/Cedeao). Questo organismo regionale ha invitato i tre Paesi al vertice annuale che si tiene in questi giorni ad Abuja, ma senza successo. A maggio, tuttavia, si è tenuto il primo incontro coi delegati dell’Aes e dell’Ecowas da quanto i Paesi hanno formalizzato l’uscita dall’organizzazione, un meeting che è stato definito “un passo positivo” per la riapertura del dialogo.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

ULTIME NOTIZIE

Crosetto “Militari italiani in Iraq, Kuwait e Qatar sono al sicuro”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono in corso attacchi contro alcune strutture presenti nei territori del...

Quirinale, Mattarella “In 10 anni oltre 600 mila visitatori”

ROMA (ITALPRESS) – “In questi dieci anni al Quirinale oltre 600.000 visitatori, oltre 120.000...

“L’emozione di essere italiani”, nuovo spot istituzionale del gruppo Fs

ROMA (ITALPRESS) – “L’emozione di essere italiani” è il titolo della nuova campagna istituzionale...

Attacco in Qatar, Trump: “Nessuna vittima, ora è tempo di pace”

ROMA - Donald Trump ha confermato che l’attacco a una base militare americana in...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Crosetto “Militari italiani in Iraq, Kuwait e Qatar sono al sicuro”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono in corso attacchi contro alcune strutture presenti nei territori del...

Quirinale, Mattarella “In 10 anni oltre 600 mila visitatori”

ROMA (ITALPRESS) – “In questi dieci anni al Quirinale oltre 600.000 visitatori, oltre 120.000...

“L’emozione di essere italiani”, nuovo spot istituzionale del gruppo Fs

ROMA (ITALPRESS) – “L’emozione di essere italiani” è il titolo della nuova campagna istituzionale...