BAGNOREGIO – Nella cornice mozzafiato di Civita di Bagnoregio, prima dell’attesissimo concerto di Fabrizio Bosso, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del “Tuscia in Jazz for Sla”. L’evento ha svelato il programma estivo di un festival che unisce l’eccellenza musicale a un profondo impegno sociale, con l’obiettivo di sostenere la ricerca e l’assistenza per i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Al tavolo dei relatori erano presenti figure di spicco: Italo Leali, direttore artistico del festival e lui stesso malato di Sla, il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, e i rappresentanti della Fondazione Serena Onlus Centro Clinico Nemo. A moderare l’incontro con sensibilità e professionalità è stato Ernesto Bruziches, vicepresidente del Tuscia in Jazz for Sla. Il momento più toccante della conferenza è stato l’intervento di Italo Leali, che ha preso la parola con l’ausilio di un comunicatore vocale, offrendo una testimonianza potentissima. Leali ha toccato corde profonde, parlando della lotta contro la Sla: «La speranza nel futuro, in giorni migliori, nella realizzazione dei propri sogni. Un malato di Sla sa di non avere un futuro, che i giorni saranno sempre peggio, e che è inutile sognare. E questo, come la malattia stessa, ti soffoca lentamente fino ad ucciderti, spingendoti a scegliere di non fare la tracheostomia e lasciarti andare a una morte lenta. Molti, purtroppo, fanno questa scelta». Con coraggio e trasparenza, ha poi aggiunto: «Lo stesso, a giugno dell’anno scorso, ero di questa idea. Sono qui stasera solo grazie all’amore per mia figlia Ludovica e mia sorella Alessia, e grazie ai medici del Centro Clinico Nemo». Le sue parole hanno evidenziato non solo la brutalità della malattia, ma anche la forza inestimabile dell’amore e del supporto medico, elementi cruciali per continuare a lottare. Con il concerto di sabato sera, parte ufficialmente la stagione estiva di “Tuscia in Jazz for SLA”, che si protrarrà fino al 6 settembre, toccando ben dieci comuni del territorio. I concerti saranno ospitati in alcune delle location più affascinanti e storiche della Tuscia, vere e proprie perle architettoniche e paesaggistiche. Ecco il programma del Tuscia in jazz for Sla. Il 28 giugno, al palazzo Farnese di Caprarola, con Rita Marcotulli ed Enzo Pietropaoli; il 4 luglio, al teatro romano di Ferento, con Sergio Cammariere; il 13 luglio, al Muvis – Museo del vino a Castiglione in Teverina, con Enrico Pieranunzi; il 14 luglio, sempre al Muvis, con The Left Bank Big Band from University of South Carolina; il 15 luglio, nel borgo medievale di Ronciglione, con The Left Bank Big Band from University of South Carolina; il 17 luglio, ancora al Muvis di Castiglione in Teverina, con Philadelphia Jazz Orchestra; il 7 agosto, a palazzo Chigi a Soriano nel Cimino, con il trio di Enzo Pietropaoli, il 6 settembre, infine, al teatro dell’Unione di Viterbo, concerto in esclusiva mondiale a tre pianoforti con Rita Marcotulli, Enrico Pieranunzi e Dado Moroni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |