Il Cerveteri si proietta al futuro, obiettivo costruire una squadra ad immagine e somiglianza del tecnico. «Mi sento a casa, ho iniziato ad allenare a Cerveteri 13 anni fa, con una parentesi anche con la Caere. Ovunque la gente mi saluta, mi riconosce come il Lupo, soprannome che mi hanno assegnato da anni. Ora pensiamo a come affrontare la stagione, che stiamo preparando senza porci obiettivi, ma uno ce l’abbiamo portare gente allo stadio, riaccendere l’entusiasmo- racconta Ferretti – Con la dirigenza faremo il massimo per regalare ai tifosi una formazione che trasmetta passione e entusiasmo, senza il quale sarebbe difficile proseguire. In queste categorie è bello vedere la gente sugli spalti, nello spareggio ne ho vista tanta, convinto che possiamo portarli allo stadio se saremo faremo i risultati». Capitolo mercato, la dirigenza sta chiudendo alcune trattative, ancora in fase di stallo. A giorni potrebbero annunciare un attaccante, si parla di una punta giovane, cerveterano doc, lo scorso anno in una compagine di Eccellenza. «Abbiamo avuto una serie di colloqui, stiamo facendo le giuste valutazioni. La squadra sarà giovane, ci saranno molti ragazzi della città, che hanno scelto di ritornare a vestire la casacca verdazzurra», ha concluso Ferretti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |