CRISI IRAN-ISRAELE, TAJANI: “CHIUSURA DI HORMUZ DANNO PER TUTTI”
La crisi tra Israele e Iran, esasperata dall’attacco Usa ai siti nucleari, rischia conseguenze globali anche sul piano economico. Il ministro Antonio Tajani, impegnato nel Consiglio Ue Esteri a Bruxelles, ha sentito gli omologhi di Tel Aviv e Teheran per chiedere la de-escalation. All’iraniano Abbas Araghchi ha espresso preoccupazione e la richiesta di non intervenire con la chiusura dello stretto di Hormuz, che potrebbe – ha sottolineato Tajani – provocare danni enormi all’economia di tutti, compresa la Cina”. Ieri la premier Giorgia Meloni ha sentito la segretaria Pd Elly Schlein. Domani il vertice Nato all’Aja. In agenda, l’aumento delle spese per la difesa, come chiesto da Donald Trump.
IRAN. MELONI: “MASSIMA TENSIONE, GOVERNO HA ROTTA SALDA”
“In un momento di massima tensione è fondamentale il dialogo con il Parlamento”. Giorgia Meloni si presenta alla Camera e, davanti a deputati e deputate, garantisce che il governo “ha una rotta salda e coerente e comprende i rischi” della escalation in Medio Oriente. Le priorità, spiega la premier, “sono il cessate il fuoco a Gaza e i negoziati sull’Iran”. Sull’attacco statunitense a Teheran, Meloni assicura che “nessun aereo americano è partito da basi italiane”. Guardando a est, Meloni spiega che il governo continuerà a sostenere Kiev: “La Russia non è impegnata per la pace, siamo pronti – dice – ad altre sanzioni” nei confronti di Mosca.
GUARDIA FINANZA. MATTARELLA: “TUTELA CONTRIBUENTI ONESTI”
La Guarda di Finanza “è una moderna forza di polizia” che svolge un ruolo “di rilevanti riflessi sociali, volto ad assicurare tutela agli operatori economici e ai tanti contribuenti onesti”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha incontrato al Quirinale una delegazione della Guardia di Finanza in occasione del 251esimo anniversario della fondazione. Il Capo dello Stato osserva che il corpo persegue “l’interesse generale con azioni di lotta all’uso illecito del denaro pubblico, di repressione delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nei mercati e di contrasto agli illeciti”.
MORTO ARNALDO POMODORO, MELONI: “HA SCOLPITO STORIA ITALIA”
Arnaldo Pomodoro, uno dei più importanti scultori italiani, è morto a Milano all’età di 98 anni. L’artista era noto per le sue iconiche sfere di bronzo. Per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ci lascia “un artista poliedrico e geniale” che “lascia un grande vuoto nel mondo dell’arte”. Le sue opere, “hanno lasciato un segno indelebile nella storia della scultura contemporanea”. A ricordare lo scultore anche la premier Giorgia Meloni, per la quale “ha scolpito la storia dell’Italia”. La sua arte “ha dato lustro al genio italiano nel mondo”, ha concluso.
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