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E-commerce B2B in crescita costante: i dati a livello mondiale

Le aziende che rivolgono i propri commerci ad altre aziende valorizzano sempre di più il canale digitale: è questo ciò che emerge, in modo inequivocabile, da un recente report curato da Adobe, nota azienda statunitense, dedicato al commercio elettronico di tipo B2B, acronimo con cui si indica, appunto, il mondo “Business to Business”. Un valore globale superiore a 8.000 miliardi di dollari, destinato a crescere Lo scorso anno, secondo lo studio, l’e-commerce B2B ha raggiunto un valore complessivo su scala globale pari a circa 8.000 miliardi di dollari statunitensi. Si tratta di una cifra obiettivamente altisonante, ma ciò che più stupisce è il fatto che essa sia destinata a crescere significativamente negli anni a venire: fino al 2027, ovvero l’anno più lontano relativamente a cui il report propone delle previsioni, lo sviluppo dovrebbe essere costante e dovrebbe portare il valore del settore a raggiungere, nel suddetto anno, quota 9.600 miliardi di dollari. I principali mercati mondiali: primeggia l’Asia, l’Europa è al terzo posto Il primo mercato per quel che concerne l’e-commerce B2B è quello asiatico, nel 2024, infatti, esso ha raggiunto un valore di 2.690 miliardi di dollari, al secondo posto troviamo quello nordamericano, con 2.591 miliardi, ed al terzo quello europeo, con 2.214 miliardi; sono decisamente inferiori le quote di mercato relative ad America Centrale e Meridionale, Medio Oriente ed Africa, che nel loro insieme non raggiungono quota 1.000 miliardi. Il “podio” appena annunciato dovrebbe confermarsi anche nel 2027, con l’Asia che dovrebbe toccare un valore complessivo di 3.242 miliardi, il Nord America 2.918 miliardi e l’Europa 2.507 miliardi. Anche per il nostro continente, dunque, le prospettive di crescita per questa tipologia di commercio elettronico sono più che floride, e questa può senz’altro essere un’indicazione preziosa per gli imprenditori che operano in tale ambito, o che magari intendono avviare un business online. Per individuare degli esempi virtuosi, d’altronde, non occorre andar lontano: in Italia si sta assistendo all’ascesa di diversi e-commerce di tipo B2B, nel settore abbigliamento, ad esempio, è possibile menzionare Tenaxia, vero e proprio ingrosso online di capi firmati che vende esclusivamente ad imprese fornendo loro dei capi esclusivi, dunque non “raggiungibili” anche dai semplici consumatori. I canali di vendita: e-commerce di proprietà al primo posto, ma non mancano le novità È molto interessante, nel report targato Adobe, l’approfondimento relativo ai canali tramite cui operano le imprese specializzate in e-commerce B2B: il classico sito web ufficiale, infatti, non è l’unica soluzione a cui è possibile ricorrere. Certamente, l’e-commerce di proprietà rappresenta lo strumento più ricorrente tramite cui le imprese vendono online, l’82% di esse, infatti, opera in questo modo, ma le percentuali di altri canali sono assolutamente meritevoli di menzione. Premesso che, ovviamente, una singola impresa può operare contemporaneamente su più canali, al secondo posto troviamo il cosiddetto EDI, Electronic Data Interchange, con una percentuale del 43%; esso è, sostanzialmente, uno scambio digitale di documenti commerciali in formato standardizzato, che evita così il ricorso a documenti cartacei, email o quant’altro venga scritto “manualmente”. Al terzo posto, con una percentuale del 29%, troviamo E-Procurement, anch’esso un sistema di approvvigionamento digitale, mentre al quarto, con il 25%, vi sono i marketplace, ovvero piattaforme e-commerce che, sostanzialmente, “ospitano” vendite per conto di altre aziende, come è il caso di noti “colossi” quali Amazon ed eBay. Assai interessante è inoltre il quinto posto del cosiddetto Social Commerce, valorizzato dal 7% delle aziende che si occupano di e-commerce B2B. Con questo termine, si badi bene, non si fa riferimento all’utilizzo dei social network per finalità di marketing o per gestire la Customer Assistance, bensì a vendite online che si concretizzano interamente all’interno di queste piattaforme; sono ormai diversi i social network che hanno implementato degli strumenti di questo tipo, e tutto lascia immaginare che il loro utilizzo possa crescere in maniera importante negli anni a venire. E-commerce B2B: un settore di grande importanza, che cresce ed innova Oggi più che mai, dunque, quando si parla di commercio elettronico non ci si riferisce esclusivamente a quello che le aziende rivolgono ai consumatori. Il mondo B2B, come visto, è una realtà più che solida e in forte sviluppo, che sta valorizzando in modo consistente anche canali di vendita diversi rispetto a quelli canonici.

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