RIMINI – Un viaggio quasi mistico, per ripercorrere in bicicletta il percorso del corteo funebre del grande maestro. E poi vegliare qualche istante sulla sua tomba, come fa da sempre la Grande Prua di Arnaldo Pomodoro. Si tuffa nel mondo di Federico Fellini l’attore Kevin Spacey venendo a Rimini per l’Italian global series festival.
PEDALANDO LUNGO IL PERCORSO DEL CARRO FUNEBRE DEL 1993
Vestito di chiaro, cravatta sul rosso e camicia celeste, dopo il red carpet in piazza Cavour, il due volte premio Oscar sale ieri sera sul palco del tetro Galli accolto da un assordante cui risponde, emozionato e in italiano: “Fantastico”. E racconta le sue giornate riminesi sulle orme del suo grande ispiratore lungo il tragitto del corteo funebre del funerale del 4 novembre 1993, quando 21.000 riminesi accompagnarono il feretro fino al Cimitero monumentale. “Oggi a Rimini – ha racconta dal palco – ho fatto in bicicletta lo stesso percorso del carro funebre di Federico Fellini nel 1993. Sono entrato nel cimitero monumentale, mi sono fermato davanti all’incredibile scultura che orna la sua tomba”.
“FELLINI CONTINUA A INFLUENZARE QUESTA CITTÀ”
“Ho pensato a quanto Fellini significa per il cinema, per l’immaginazione, per la fantasia, la gioia”, rivela. Fellini, aggiunge Spacey, “è cresciuto in questa città e ha voluto essere sepolto nel Cimitero monumentale perché, diceva, persino dalla mia tomba sarò in grado di veder passare il treno”. Dunque “persino nella morte voleva continuare a viaggiare, a immaginare, a visitare altri luoghi”. E quel treno lo sente anche Spacey, con una mano appoggiata sulla Grande Prua di Arnaldo Pomodoro, scomparso ieri. “Un suono che inizialmente non ho riconosciuto. Mi sono voltato e ho visto passare il treno. E ho avuto una sensazione di gioia, come se Fellini fosse lì, fosse nell’aria, e ancora continuasse a influenzare questa città e tutto ciò che la circonda”, conclude.”Lo stile visionario e onirico di Federico Fellini, che ha ridefinito il linguaggio cinematografico mondiale e a cui Rimini ha dedicato un museo unico al mondo- commenta l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Roberta Frisoni- è ancora oggi di costante ispirazione per chi lavora nel cinema, a testimoniare la genialità senza tempo del maestro. La sinergia tra Rimini e Riccione, termina, ha creato “l’accoglienza perfetta per l’Italian global series festival, di cui l’entusiasmo dei partecipanti per i nostri luoghi e la loro atmosfera è palpabile”.
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