ROMA – “A Gaza si spezzano corpi innocenti. E noi, mentre adoriamo il Corpo di Cristo, non possiamo restare in silenzio”. Così a Mortora (Piano di Sorrento), per il Corpus Domini, il parroco, don Rito Maresca, ha indossato una casula con i colori della Palestina. “Una voce scomoda, coraggiosa, necessaria. Non una provocazione, ma una presa di posizione netta: la fede non può essere neutrale davanti alla violenza- si legge in un post su Instagram della parrocchia- Ha denunciato la devastazione di Gaza, l’indifferenza globale e le strategie di distrazione: ‘Israele esporta guerra in Iran, mentre il mondo distoglie lo sguardo dalla Palestina’”.
“Quella che celebro- ha detto il parroco- è una messa impura, sporca di sangue. Una messa giudicata inopportuna da qualcuno, ma quando nel Vangelo Gesù è stato opportuno? Ma è lì che Cristo sta: con i condannati, non con i potenti”.
Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Parrocchia di Mortora (@parrocchia.mortora)
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it