ONERI E TASSE ITALIA ANNULLANO RISPARMIO SU COSTI ENERGIA ELETTRICA
Nel 2024 i prezzi dell’energia elettrica per i clienti non domestici hanno mostrato una discesa in quasi tutti i Paesi europei, con una contrazione media del 14% nell’area Euro. Anche il prezzo lordo, comprensivo di oneri e tasse, pagato dalle imprese italiane è diminuito passando da 28,9 a 26,52 centesimi di euro/kWh (-8,3%). Tuttavia, l’Italia ha nuovamente perso competitività rispetto alla maggior parte degli altri Paesi europei principalmente a causa dell’aumento della componente relativa a oneri, imposte e tasse (+15%). Lo ha segnalato Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, nella presentazione al Parlamento e al Governo della Relazione annuale 2024. Nel confronto internazionale con i principali Paesi dell’area Euro anche il prezzo medio del gas naturale (comprensivo di imposte e oneri) per i consumatori domestici in Italia ha registrato nel 2024 un aumento significativo (+15,1%) raggiungendo i 13,1 centesimi di euro/kiloWattora.
NEL 2024 L’ITALIA HA BRUCIATO MENO DEI 5 ANNI PRECEDENTI
Durante il 2024 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 514 kmq (quasi la metà della superficie del comune di Roma). Di questi, il 20% erano composti da ecosistemi forestali. Il 46% dei boschi bruciati era rappresentato da latifoglie sempreverdi, quali leccete e macchia mediterranea, il 37% di boschi di latifoglie decidue (che perdono le loro foglie nella stagione fredda e le ritrovano in primavera) e il 14% di boschi a conifere. E’ quanto emerge dalle attività dell’Ispra nell’ambito delle osservazioni e monitoraggi degli impatti dei grandi incendi boschivi. La superficie complessivamente bruciata in Italia nel 2024 risulta decisamente inferiore a tutti gli anni tra il 2020 e il 2023. I numeri sono nettamente inferiori rispetto al 2023 sia per le superfici totali bruciate (-52%), che per quelle forestali (-34%).
TORNA SCUOLA DI ECOEVENTI, 8-10 AGOSTO IN TOSCANA
Torna in Maremma la Scuola di Ecoeventi, il primo campus formativo in Italia dedicato alla sostenibilità ambientale nel settore culturale. Un’iniziativa innovativa che ha saputo mettere in rete competenze, esperienze e visioni, accendendo i riflettori sulla necessità di ridurre l’impronta ecologica degli eventi culturali. La Scuola si terrà dall’8 al 10 agosto presso il Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile di Legambiente a Enaoli, Rispescia (Grosseto). Rivolta a operatrici e operatori culturali, enti, imprese, progettisti e professioniste del settore, la Scuola nasce per offrire strumenti concreti a chi intende intraprendere (o rafforzare) un percorso di transizione ecologica nel mondo della produzione culturale. Il programma, strutturato in tre giorni intensivi di formazione residenziale, prevede incontri frontali, laboratori pratici e visite guidate per osservare da vicino come si realizza un ecoevento.
ENEA, AL VIA PRIMO SERVIZIO CLIMATICO PER L’EUROPA
Al via il primo servizio climatico paneuropeo che rende disponibili mappe ad alta definizione per tutta l’area del Mediterraneo e del Mar Nero, e dati geofisici in tempo reale, con particolare riferimento alle aree costiere più esposte al rischio di inondazione. Il servizio è stato sviluppato nell’ambito del progetto europeo CoCliCo, a cui partecipa anche Enea. “Con un livello del mare destinato ad aumentare di almeno 40 centimetri al 2100, questo strumento ci consentirà di elaborare scenari per enti pubblici e gestori di infrastrutture critiche come porti, reti stradali e ferrovie, in modo da sviluppare strategie di adattamento ai cambiamenti climatici con relativa pianificazione territoriale per la salvaguardia della popolazione e dei servizi essenziali”, ha spiegato il referente italiano del progetto, Gianmaria Sannino, responsabile della Divisione Enea Modelli, Osservazioni e Scenari per il cambiamento climatico e la qualità dell’aria.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it