BOLOGNA – Via alcuni prodotti israeliani, come gli articoli a marchio Sodastream e alcune referenze di arachidi e di salsa Tahina. Sì alla Gaza Cola, arrivata sugli scaffali già da un paio di settimane. È la scelta di Coop Alleanza 3.0 che prende posizione su quanto sta avvenendo in Medioriente. La cooperativa “non può rimanere indifferente davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza”, per questo “è da sempre e senza esitazione al fianco di tutte le forze, enti, istituzioni e associazioni, unite nel chiedere l’immediata cessazione delle operazioni militari”.
RIMOSSI I PRODOTTI ISRAELIANI PER “VIOLENZE, BLOCCO AIUTI ED ESCALATION”
D’altro canto, dal colosso della grande distribuzione arriva la “ferma condanna verso il blocco degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni civili della Striscia proclamato dal Governo israeliano”. Le escalation di queste ultime settimane “hanno spinto Coop Alleanza 3.0 a dare un segnale di coerenza rispetto a questa posizione e a decidere di rimuovere dai suoi scaffali” alcuni prodotti israeliani. Una rappresentanza di soci e socie che da tempo si sono mobilitati per la Palestina è stata invitata ad intervenire all’assemblea generale di Coop Alleanza 3.0 dello scorso 21 giugno.
GAZA COLA, I RICAVATI PER LA RICOSTRUZIONE DI UN OSPEDALE DELLA STRISCIA
“Alla scelta di rimuovere quei prodotti dagli scaffali si aggiungono le iniziative che la Cooperativa ha sposato o attivato per essere di concreto aiuto alle popolazioni civili della Striscia di Gaza”, come l’adesione “alla campagna nazionale ‘Coop For Refugees'” con l’inserimento in assortimento della Gaza Cola. Una bevanda “espressione di un progetto al 100% di proprietà palestinese che, con il ricavato delle vendite delle lattine, contribuirà alla ricostruzione di un ospedale nella Striscia”. Gaza Cola è disponibile anche su EasyCoop.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it