RIMINI – Non è bastato il secondo giorno di udienza preliminare per decidere le sorti giudiziarie di Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, uccisa a Rimini nell’ottobre 2023. Sul 35 enne senegalese, in carcere da un anno, pesa l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato e il Gup in questi giorni doveva esprimersi sul suo rinvio a giudizio. Ma nei due giorni di udienza, gli avvocati della difesa, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno sollevato diverse eccezioni al procedimento, con il risultato che la seconda giornata in tribunale, iniziata la mattina, si è prolungata fino alle 18, pause incluse, e l’udienza è stata infine aggiornata a lunedì 7 luglio prossimo, alle 9.15.
RIGETTATE LE ECCEZIONI DELLA DIFESA, TRANNE UNA
Nella prossima udienza dovrebbe arrivare l’attesa decisione sul rinvio a giudizio di Dassilva, mentre al centro della giornata di ieri sono state le eccezioni sollevate dalla difesa relative alla mancanza di alcuni atti d’indagine tra quelli forniti dalla procura, all’indeterminatezza del capo di imputazione e al rinvio della decisione del rinvio a giudizio, successivamente agli esiti dell’incidente probatorio sulla perizia audio delle voci registrate in garage all’indomani del delitto. Il gup, al termine dell’udienza, ha deciso di rigettare tutte le eccezioni sollevate, eccetto quella sul capo di imputazione che andrà così precisato dalla procura, in particolare rispetto alle aggravanti imputate a Louis Dassilva, che la difesa contesta. In definitiva, dovrà essere comunicata la nuova imputazione al 35enne, per poi procedere con l’udienza il prossimo 7 luglio.
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