ROMA – Si è svolto a Roma il nuovo appuntamento del ciclo di conferenze ‘Future Economy 2025’, promosso dal Sindacato UGL, dal titolo ‘Green Economy: quale futuro?’. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul futuro della transizione ecologica, affrontando temi chiave come le strategie energetiche, le sfide ambientali e il ruolo dell’innovazione per uno sviluppo sostenibile.L’apertura dei lavori è stata affidata al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il quale ha osservato che: “Nel quadro geopolitico attuale è difficile prevedere il futuro. Sul fronte energetico la preoccupazione che c’è stata con le tensioni in Iran riguardavano lo stretto di Hormuz, ma il prezzo a oggi dovrebbe tenere e quindi dobbiamo essere ottimisti. Sul nucleare occorre una riflessione considerato il fabbisogno energetico in crescita e la necessità di decarbonizzazione. Bisogna stare con i piedi per terra ed essere trasparenti. Chi governa non può solo gestire il presente ma creare le condizioni migliori per il futuro dei nostri figli. Non sono per la decrescita felice. La sfida è di discutere a livello europeo per arrivare a una mediazione più vantaggiosa per noi”.
STRATEGIE DI GOVERNO INDICATE DAL PIANO NAZIONALE INTEGRATO DI ENERGIA E CLIMA
Le strategie di governo sono indicate dal Piano Nazionale Integrato di Energia e Clima, con i target al 2030, con l’aumento delle rinnovabili che assolutamente noi dobbiamo portare avanti. Questo anche per riuscire a compensare nella determinazione del prezzo quello che è il peso del gas e, naturalmente, a fianco deve esserci una riduzione del consumo di gas per una decarbonizzazione complessiva. La decarbonizzazione è uno dei meccanismi per mantenere alto il livello dei nostri prodotti, per essere sempre i migliori al mondo, perché se noi non siamo i migliori il mondo non compra i nostri prodotti che costano di più degli altri. Questa è la motivazione, che non è un sacrificio ma è un obiettivo di successo e di vittoria. È chiaro che per far tutto questo deve esserci la mitigazione, che significa lavorare in questo passaggio alle energie pulite, integrate con il nucleare di nuova generazione”.
CAPONE: “AFFRONTARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA CON UNA VISIONE INTEGRATA”
Per Paolo Capone, Segretario Generale Ugl: “La giornata di oggi ha confermato quanto sia cruciale affrontare la transizione ecologica con una visione integrata, che metta al centro non solo l’ambiente, ma anche il lavoro e la coesione sociale. La green economy può rappresentare una grande opportunità per l’Italia, ma solo se accompagnata da investimenti strutturali, politiche industriali lungimiranti e un ruolo attivo delle parti sociali. In tal senso, riteniamo prioritario promuovere spazi di confronto per discutere delle strategie necessarie a garantire l’approvvigionamento energetico. L’UGL è favorevole a un progetto di sviluppo dell’energia nucleare che sia sostenibile sia dal punto di vista economico sia da quello ecologico, e che renda il Paese indipendente. In tal senso, condividiamo le parole del Ministro Fratin in merito alla necessità di una riflessione sul nucleare, considerato il fabbisogno energetico in crescita. Il nucleare è una battaglia fondamentale per il Paese se vogliamo avere un futuro di produzione e di lavoro”.
All’evento hanno preso parte: Fabrizio Iaccarino, Responsabile Affari Istituzionali Italia ENEL; Pietro Maria Putti, Amministratore Delegato GME; Paolo Arrigoni, Presidente GSE; Francesca Ferrazza, Responsabile Magnetic Fusion Initiatives Eni; Gianluca Artizzu, Amministratore Delegato SoginM Simone Mori, Managing Partner Eneosis; Gian Piero Joime, docente Università Marconi di Roma; Luigi Ulgiati, Vicesegretario Generale Ugl Vicario e componente del CESE.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it