TAJANI: “ALTRI 11 PALESTINESI IN ITALIA, TRA LORO 2 MEDICI”
“Altre 11 persone sono uscite da Gaza e sono in arrivo in Italia”. A darne l’annuncio è il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Si tratta di un risultato possibile, spiega, “grazie alla buona collaborazione che abbiamo con il governo di Israele e con il governo giordano”. I cittadini gazawi, che tra loro contano anche due medici, al momento si trovano ad Amman. Domani atterreranno in Italia. Il ministro sottolinea, ancora una volta, quello che a suo dire è un “concreto impegno a favore della popolazione civile di Gaza”.
SALVINI: “RIVEDERE IL REATO DI TORTURA”
Rivedere il reato di tortura. A chiederlo è Matteo Salvini. “Circoscrivere e definire il reato – spiega il vice premier – è una cosa assolutamente da fare per permettere alla Polizia penitenziaria il suo lavoro”. Il leader della Lega sottolinea che “gli agenti non sono potenziali delinquenti o torturatori ma svolgono un lavoro oscuro in condizioni complicatissime”. “Giù le mani dal reato di tortura”, interviene Ilaria Cucchi ricordando le violenze nel carcere si Santa Maria Capua Vetere nei confronti dei detenuti che ha portato all’imputazione di poliziotti, funzionari del Dap e medici.
SECONDO VIA LIBERA CAMERA A DDL IA, GOVERNO: “FARE IN FRETTA”
Secondo via libera della Camera al ddl sull’intelligenza artificiale messo a punto dal Governo. L’obiettivo è arrivare a una legge nazionale che introduca una stretta sull’illecita diffusione di sistemi manipolati in linea con i principi dell’AI act europeo. Viene introdotto il reato di deepfake con la reclusione da uno a cinque anni. Il sottosegretario con delega all’Innovazione, Alessio Butti, auspica una terza lettura veloce al Senato “che- ricorda -ci porterà ad essere ufficialmente il primo Paese europeo a dotarsi di una legge nazionale dedicata”.
PICHETTO: “PER 2029 AUTORIZZAZIONE DEPOSITO NUCLEARE”
Autorizzazione Unica per il 2029 e messa in esercizio per il 2039. Questo il timing del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto per il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi a bassa e media intensità, quelli di sanità e industrie. Servirà anche un sito per i rifiuti ad alta intensità, vetrificati e conservati al sicuro in sarcofagi. Se ne parlerà dal 2050 in poi. In Ue si valuta l’idea di averne uno o più in comune. “Nessuno ne ha, la Finlandia è l’unica che ci sta lavorando, ne parliamo anche con loro”, segnala Pichetto.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it