33.6 C
Roma

Deposito scorie, Pichetto: «Senza candidature dei territori, decide il Governo»

Le ultimissime dichiarazioni del ministro ad Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin fanno alzare il livello di guardia nella Tuscia sul deposito di scorie nucleari. Affermazioni che, rilasciate ieri durante l’audizione alle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera, hanno reso carta straccia le precedenti comunicazioni in cui il ministro aveva prospettato ipotesi alternative al sito unico di rifiuti radioattivi: dalla realizzazione di tre strutture – una al nord, una al centro e una al sud – all’utilizzo dei diversi depositi di dimensioni più ridotte già presenti sul territorio nazionale. Ieri Pichetto Fratin è, di fatto, tornato indietro proponendo una sorta di autocandidatura dei territori. Strada già percorsa, con il comune di Trino Vercellese, non inserito nell’elenco dei siti individuati come aree idonee, che si era proposto per poi fare marcia indietro a fronte delle proteste di cittadini e associazioni. Un tema «non più rinviabile – ha dichiarato il ministro – Quindi il procedimento di localizzazione del deposito nazionale per i rifiuti nucleari a bassa intensità proseguirà con l’acquisizione di possibili manifestazioni di interesse aperta a Regioni ed enti locali e poi con l’avvio di successive trattative bilaterali». E qualora «si riscontri l’assenza di manifestazioni spontanee o la mancata definizione dell’intesa, saranno attivati dei Comitati interistituzionali misti Stato-Regioni». Poi la puntualizzazione: laddove nessun territorio si faccia avanti e quindi non si riescano ad attivare i comitati o non si arrivi al raggiungimento di intese sui singoli siti «sarà il Governo a decidere». Attualmente è in corso la procedura Vas (valutazione ambientale strategica) sui 51 siti – di cui ben 21 nella Tuscia – individuati come idonei nella Cnai (Carta nazionale aree idonee). Al termine della procedura la Carta aggiornata sarà approvata con decreto del Mase, di concerto con il ministero delle Infrastrutture, e sarà oggetto di passaggi e confronti con le realtà territoriali. Con la sottolineatura ribadita che «in caso di mancata intesa, la decisione sarà presa dal governo». Confronti sulla cui efficacia la Tuscia ha già esperienza, avendo vissuto la pressoché inutilità delle consultazioni pubbliche tenute per i seminari Sogin. Tornando alle dichiarazioni del ministro, Pichetto Fratin ha fatto presente che «sulla base delle stime più recenti fornite da Sogin, orientativamente si ritiene che si possa prevedere per il 2029 il rilascio del provvedimento di autorizzazione unica e per il 2039 la messa in esercizio del deposito nazionale dove smaltire in via definitiva, i rifiuti radioattivi a molto bassa e bassa attività, derivanti da attività industriali, di ricerca e medico-sanitarie e dalla pregressa gestione di impianti nucleari». Provvedimento nel quale si indica anche la necessità di individuare una struttura temporanea – centro stoccaggio alta attività (Csa) – per i rifiuti radioattivi a media e alta attività e il combustibile irraggiato, «in attesa di una soluzione per il loro smaltimento in un deposito geologico internazionale come opzione preferita o, in alternativa, sul territorio nazionale». Il titolare del Mase ha anche fornito i numeri dei rifiuti radioattivi in Italia: «Circa 32.663 metri cubi, con un aumento di circa il 5% rispetto al 2022, la maggior parte dei quali ad attività bassa e molto bassa. Con il Lazio che detiene il volume maggiore – il 32,3 percento del totale – seguito da Lombardia (19,7%) e Piemonte (18,3 percento)». Pichetto ha infine ricordato che «la gestione responsabile delle scorie nucleari è un obbligo europeo» anche se, al momento, in Europa nessun Paese – tra cui Francia, Germania e Spagna – ha individuato un sito per realizzare il deposito geologico. Salvo la Finlandia che sta lavorando per costruirlo.

ULTIME NOTIZIE

Coni, Buonfiglio: “Sport di base sarà al centro” – Video

(Adnkronos) - "Al centro di tutte le nostre attenzioni ci saranno le associazioni...

“Le bombe sono esplose”: la surreale conferenza del Pentagono che non può smentire Trump | VIDEO

ROMA - La conferenza d'attacco. In teoria per spiegare nei dettagli il bombardamento dei...

FOTO | VIDEO | A Bologna è emergenza conigli abbandonati nei parchi

BOLOGNA - Il Comune di Bologna lancia la campagna contro l'abbandono estivo degli animali...

Dalla plastica al paracetamolo grazie ai batteri. Lo studio

Grazie ai batteri le bottiglie in plastica si possono trasformare in paracetamolo: il segreto...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Coni, Buonfiglio: “Sport di base sarà al centro” – Video

(Adnkronos) - "Al centro di tutte le nostre attenzioni ci saranno le associazioni...

“Le bombe sono esplose”: la surreale conferenza del Pentagono che non può smentire Trump | VIDEO

ROMA - La conferenza d'attacco. In teoria per spiegare nei dettagli il bombardamento dei...

FOTO | VIDEO | A Bologna è emergenza conigli abbandonati nei parchi

BOLOGNA - Il Comune di Bologna lancia la campagna contro l'abbandono estivo degli animali...