MILANO – “Nel 2025 siamo costretti ad assistere a una nuova caccia all’ebreo”. Con queste parole Alessandro Verri, capogruppo della Lega a Palazzo Marino, commenta la comparsa nella notte tra il 25 e il 26 giugno di manifesti con la scritta “Israeli not welcome” affissi negli spazi comunali a Milano. “Una campagna antisemita vergognosa- incalza Verri- iniziata subito dopo il pogrom di Hamas del 7 ottobre e intensificata in questi venti mesi di conflitto a Gaza. In città si sono viste vere e proprie forme di violenza razzista verso cittadini ebrei, senza che il Comune garantisse il necessario sostegno. Anzi, da parte della sinistra non sono mancati atteggiamenti ambigui che hanno soffiato sul fuoco dell’antisemitismo galoppante”.+
Il capogruppo del Carroccio offre dunque “massima solidarietà alla comunità ebraica e ai cittadini israeliani, che a Milano sono e saranno sempre benvenuti”, Dopodiché “ci aspettiamo parole chiare- osserva- anche dal sindaco Sala, troppo spesso silente”. Ferma anche la condanna di Daniele Nahum, consigliere comunale di Azione: “Milano è tappezzata di cartelli che dicono ‘gli israeliani non sono i benvenuti’. Al di là dei governi, affiggere messaggi discriminatori contro una nazionalità è un’operazione degna del fascismo degli anni Trenta. Denuncerò questa azione in tutte le sedi opportune e stiamo segnalando il fatto all’Amsa”.
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