ROMA – Il ‘killer di Twitter’ è stato impiccato. La condanna di impiccagione, è stata eseguita oggi in Giappone. Si tratta della prima esecuzione, da quando nel 2022, è entrata in vigore la legge. Ad essere giustiziato è stato Takahiro Shiraishi, 34 anni, condannato nel 2020 per aver ucciso nove persone tre anni prima.
Le vittime erano tutte donne di età compresa tra i 15 e i 26 anni, tranne una. L’uomo le ha adescate su internet, scegliendole perché discutevano di piani suicidi. Shiraishi le ha condotte nella sua trappola promettendo loro di poterle aiutare a morire.
Stando a quanto riporta il Guardian, avrebbe condotto le donne nel suo appartamento vicino a Tokyo, per poi ucciderle, fare i loro corpi a pezzi. Il ministro della Giustizia Keisuke Suzuki ha detto che “nove vittime sono state picchiate e strangolate, uccise, derubate e poi mutilate con parti dei loro corpi nascoste in scatole e parti scartate in una discarica”. Un sondaggio effettuato nel 2024 dimostra che in Giappone, la maggioranza delle persone è favorevole alla pena di morte. Nel Paese, in caso di condanna, l’unico metodo utilizzato, è l’impiccagione.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it