ROMA – Francis Kauffman tornerà in Italia. La Corte d’Appello di Larissa ha dato il via libera all’estradizione dell’americano accusato dell’omicidio di Anastasia Trofimova e della piccola Andromeda, la figlia di appena 11 mesi trovate morte lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili. La richiesta di estradizione, secondo quanto trapela, era stata avanzata unicamente dalle autorità italiane.
L’UOMO SI DICHIARA INNOCENTE
Kauffman, in videocollegamento mercoledì scorso davanti ai magistrati greci e italiani, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non ha fornito spiegazioni, limitandosi a proclamarsi innocente delle accuse che lo hanno travolto, mentre gli investigatori della Squadra Mobile e i pm di piazzale Clodio assistevano all’interrogatorio.
GLI INQUIRENTI INDAGANO SUL FILM MAI DISTRIBUITO
Intanto la procura di Roma ha delegato la polizia ad acquisire la documentazione relativa a un film mai distribuito girato da Kauffman. Gli agenti hanno effettuato l’acquisizione questa mattina presso la direzione generale cinema e audiovisivo del Mic, a piazza Santa Croce in Gerusalemme. Gli inquirenti puntano a ricostruire tutti i suoi movimenti economici e comprendere la rete di contatti, rapporti e investimenti dell’americano.
IN ATTESA DEI RISULTATI ISTOLOGICI
Nei prossimi giorni sono attesi anche i risultati degli esami istologici, disposti dalla procura dopo l’autopsia eseguita presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica. Gli accertamenti serviranno a chiarire le cause del decesso della donna e della bambina. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella che Anastasia Trofimova, 23 anni, originaria di Omsk, in Siberia, sia stata soffocata.
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