ROMA – “Spero che in quelle cuffie tu stia ascoltando la mia voce che ti chiede scusa perché non posso far niente ancora una volta. Non posso difenderti dall’ingiustizia subita, ma spero anche che tu ascolti la mia voce che ti dice ti amo Giulia e di te mi manca tutto”. A scriverlo sui social è Loredana Femiano, la mamma di Giulia Tramontano, uccisa a 29 anni e incinta di sette mesi dal compagno Alessandro Impagnatiello. La storia pubblicata su Instagram arriva due giorni dopo la decisione dei giudici della Corte d’appello di Milano che hanno confermato l’ergastolo per Impagniatiello ma valutato insussistente l’aggravante della premeditazione.
Anche i fratelli minori di Giulia, Chiara e Mario Tramontano, subito dopo la sentenza avevano scritto: “L’ha avvelenata per sei mesi. Ha cercato su Internet ‘Quanto veleno ci vuole per avvelenare una donna’. Poi l’ha uccisa. Per lo Stato, supremo legislatore, non è premeditazione. Vergogna a una legge che chiude gli occhi davanti alla verità e uccide due volte. E smettetela di portare gli assassini ai banchi. Sono assassini. Vanno in cella. Nessuno li vuole liberi, inquinano”.
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