ROMA – Non si placano le proteste a Venezia contro le nozze di Jeff Bezos e Lauren Sanchez, che ieri hanno pronunciato il loro sì in Laguna. E questa sera terranno un altro party negli spazi dell’Arsenale. Nel tardo pomeriggio di oggi, centinaia di persone si sono riunite per il corteo “No Bezos No War” organizzato da associazioni e comitati cittadini.
“Non siamo contro il matrimonio di Bezos, ma contro l’uso di Venezia come un parco a tema che puoi affittare a seconda di quanti milioni hai nel conto in banca”, ha spiegato ai giornalisti l’attivista Tommaso Cacciari come riporta VeneziaToday. “Bezos ha un ruolo politico: è un multimiliardario che ha contribuito attivamente all’elezione di Donald Trump e nelle sue mani c’è la disperazione delle famiglie americane lacerate dai rastrellamenti, c’è il sangue di Gaza, c’è il delirio medio orientale”, ha aggiunto.
ZANELLA (AVS) AL CORTEO CONTRO IL MATRIMONIO DI BEZOS
“Venezia non è un set cinematografico né un parco giochi per miliardari. È una città viva e fragile che ha bisogno di politiche pubbliche coraggiose, partecipazione democratica e giustizia ambientale e sociale. Partecipiamo con convinzione al corteo promosso dai comitati cittadini contro il matrimonio del magnate Jeff Bezos, un evento che rappresenta l’ennesima dimostrazione della trasformazione della città in vetrina per i potenti, a scapito dei suoi abitanti e della sua identità. Per noi invece un altro modello di città è possibile: inclusivo, sostenibile e rispettoso della sua storia e dei suoi abitanti”. Lo ha detto a margine della manifestazione veneziana la capogruppo di Avs alla Camera, Luana Zanella, che ha partecipato all’iniziativa insieme ad Andrea Zanoni, consigliere regionale veneto di Europa Verde.
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