ROMA – “Non c’è una ragione specifica per cui sono stati fatti questi cambiamenti. Non è successo nulla di eclatante. A volte bisogna semplicemente prendere una strada leggermente diversa”. Così Jannik Sinner, in conferenza stampa in vista di Wimbledon, ha risposto a una domanda sulla decisione di interrompere il rapporto con i due componenti del suo team Marco Panichi e Ulises Badio.
“A volte le cose succedono- ha aggiunto il numero 1 del mondo del tennis- Il timing non è il migliore, ma avendo lavorato tanto per questo torneo il momento della scelta non dovrebbe influire. E non sto pensando ancora a chi arriverà al loro posto, non è il momento. Wimbledon è speciale per me, e adesso voglio concentrarmi sul giocare. Mi sto allenando bene”.
WIMBLEDON, SINNER: VOGLIO ESPRIMERE QUI IL MIO GIOCO MIGLIORE
“Voglio giocare qui il mio tennis migliore”. Qui è Wimbledon. E a parlare è Jannik Sinner, il numero 1 al mondo. Pronto a lanciare nuovamente la sfida al rivale per eccellenza, lo spagnolo Carlos Alcaraz.
“Stiamo lavorando al meglio possibile, abbiamo ottenuto risultati straordinari grazie a tutta la squadra che mi ha accompagnato nell’ultimo periodo” ha detto l’azzurro, che punta a diventare il primo giocatore italiano, uomo o donna, a vincere un titolo di singolare a Wimbledon. Se dovesse riuscirci – ricorda supertennis – Sinner metterebbe in bacheca il quarto titolo del Grande Slam e aumenterebbe il suo vantaggio in cima alla classifica dei giocatori italiani con più titoli Slam vinti in singolare.
Al suo 23mo torneo dello Slam in carriera, Sinner cerca di qualificarsi per la sua prima finale a Wimbledon e diventare l’11esimo giocatore nell’era Open a raggiungere la finale del singolare maschile in tutti e 4 i tornei del Grande Slam. Sarebbe il terzo a farcela nell’era Open con meno presenze all’attivo nei major, dietro solo a Courier (19 partecipazioni) e Andre Agassi (22).
Sinner sarà in campo a Wimbledon anche in doppio misto con la statunitense Emma Navarro. “L’ho incontrata l’altro giorno per la prima volta, non ci eravamo mai parlati prima. Il torneo voleva che giocassimo insieme, e io sono felice di farlo. Le ho detto già di non prendersela perché a rete è più forte di me. Penso comunque che vedere una coppia diversa dal solito possa essere divertente anche per i tifosi”.
IL DUETTO CON ANDREA BOCELLI: “DIVERSO DA QUELLO CHE FACCIO DI SOLITO, MA SONO ONORATO”
Infine, anche una curiosità legata al duetto con Andrea Bocelli. “Nei tre mesi in cui non ho giocato- ha detto- ho pensato che fosse il momento adatto per girare il video. Non avevo mai incontrato Bocelli prima. È un artista straordinario, farne parte è stata un’occasione eccezionale. Il lavoro ha avuto un’evoluzione nel tempo, sono felice del risultato. Certamente è molto diverso da quello che faccio di solito, ma sono molto onorato di aver condiviso questo momento con lui”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it
