Due gruppi, un unico cammino tra sentieri e panorami in alta valle Stura, accompagnati da due muli, un asino e un cane: è la “Carovana della mente” che a maggio ha percorso per quattro giorni le vallate occitane tra villaggi, laghi alpini, nevai e foreste. Partenza dal “Campo base Montagnaterapia” di Aisone; tappa finale l’arrivo in centro a Cuneo, dove la “Carovana” è stata accolta dall’amministrazione comunale e i due gruppi si sono salutati, dandosi appuntamento alla prossima edizione per rinnovare il gemellaggio. In cammino si sono messi i gruppi di montagnaterapia “Lo Scarpone”, del Dipartimento assistenziale integrato Salute mentale-dipendenze patologiche dell’Azienda Usl di Parma, e quello del Centro diurno della struttura complessa di Psichiatria “Area Sud” della Asl di Cuneo insieme ai professionisti delle due Aziende sanitarie e ai volontari del Club alpino italiano.
NON CONTA QUANTO SI SALE E LA PRESENZA DEGLI ANIMALI TRASMETTE TRANQUILLITÀ E SICUREZZA
“Non è tanto importante quanto si sale- racconta commenta Donatella Rizzi, educatrice dell’Ausl di Parma che insieme alla collega Raffaella Nespoli e ad alcuni volontari del Cai ha guidato il gruppo parmigiano in Piemonte- ma il percorso che si fa insieme. Con il gruppo degli amici cuneesi si è percepita fin da subito una similitudine di organizzazione, gestione e conduzione dell’attività e i partecipanti hanno fatto amicizia tra loro. Inoltre- continua Rizzi- la presenza degli animali ha trasmesso tranquillità e sicurezza, evidenziando come questo riduca la fatica”. E’ la prima volta in 15 anni di attività che “alcuni ragazzi hanno espresso il desiderio di non tornare a casa e rimanere ancora insieme”, aggiunge Rizzi.
UN MODO DI CAMMINARE CHE “FA BENE A TUTTI”
La “Carovana della Mente” è una delle iniziative che da 15 anni sono promosse all’interno dei gruppi di montagnaterapia a Parma: un’opportunità per gli utenti di aumentare le proprie autonomie e relazionarsi con gli altri, adattandosi a situazioni diverse con la convinzione che, come osserva il volontario Cai di Parma Saverio Borrini, “accompagnare le persone in posti belli e vivere con loro tante esperienze fa bene alla salute. Di tutti.”
L’ESPERIENZA PARMIGIANA DI MONTAGNATERAPIA
L’esperienza parmigiana di montagnaterapia, nata nel 2010, è stata la prima a livello nazionale a vedere la firma di una convenzione tra un’Azienda sanitaria e una sezione locale del Club alpino italiano, rendendo così possibile una solida e duratura collaborazione. Partnership che ha visto, tra l’altro, la creazione di una sottosezione del Cai Parma dedicata esclusivamente a questa finalità, oltre alla nascita di diversi gruppi di utenti: lo Scarpone, le Aquile Coraggiose, gli Aquilotti, il Mozzafiato e la Scarpetta. La convenzione, recentemente prorogata con la sottoscrizione un nuovo accordo di durata triennale tra Ausl e Cai, ha come obiettivo proprio la continuità al progetto. Per l’anno in corso, infatti, oltre al trekking per celebrare il gemellaggio con Cuneo, sono state messe in calendario altre 32 uscite.
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