ROMA – L’Iran ha dichiarato di nutrire “seri dubbi” sul rispetto della tregua da parte di Israele. Il cessate il fuoco è iniziato martedì scorso al termine di quella che è stata definita la “guerra dei 12 giorni”. A dirlo è il nuovo capo di Stato Maggiore delle Forze Armate, Abdolrahim Mousavi, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato. “Abbiamo seri dubbi sul rispetto degli impegni presi, incluso il cessate il fuoco, e siamo pronti a una risposta decisa”, ha spiegato. Intanto, il portavoce della magistratura iraniana Asghar Jahangir, attraverso dichiarazioni rilasciate a “Mizan”, ha fatto sapere che sono 71 le persone uccise durante l’attacco al carcere di Evin. Tra queste “il personale amministrativo, i giovani che stavano svolgendo il servizio militare, i prigionieri, i familiari dei prigionieri che li stavano visitando e i vicini che vivevano nelle vicinanze della prigione”.
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