CIVITAVECCHIA – Accompagnato dall’intera Chiesa delle due diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina, nell’affollata Cattedrale di Civitavecchia, il vescovo Gianrico Ruzza ha ordinato sacerdote Don Stefano Nisi. Don Stefano era insieme ai familiari, ai compagni del seminario di Viterbo e, soprattutto, ai confratelli presbiteri che lo hanno accolto. Un’omelia intensa, quella di Ruzza durante la celebrazione eucaristica, che ha richiamato il valore della preghiera, della carità e del dono totale di sé: «La preghiera, il ministero di intercessione – come più volte ha detto Papa Benedetto XVI – è il primo compito di un sacerdote». Don Stefano è stato invitato a riconoscere la concretezza della chiamata: «Sei ordinato prete per un popolo in particolare, in concreto», ha detto il vescovo, ricordando che il ministero presbiterale significa «cercare il volto delle persone», anche nelle fragilità e nei dolori. Il vescovo ha insistito sulla necessità di «donare la vita» con generosità, sulla scia di san Pio da Pietrelcina, che ha illuminato il cammino vocazionale del novello sacerdote. E ha aggiunto: «Anche tu, allora, come Simon Pietro, avrai la gioia di dare il tuo “nulla” per amore del popolo di Dio». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |