BOLOGNA – Si è aperto oggi a Parma, in Corte d’assise, il processo a Chiara Petrolini, la ragazza di Vignale di Traversetolo accusata di aver ucciso i propri due figli e di aver nascosto i loro cadaveri sotterrandoli nel giardino della propria abitazione. La 21enne è accusata di duplice omicidio premeditato e di soppressione di cadavere. Come hanno stabilito le autopsie sui resti dei neonati, il primo parto risale al 12 maggio 2023, il secondo al 7 agosto 2024. Secondo l’accusa Petrolini avrebbe ucciso gli infanti appena nati, al termine di gravidanze portate avanti all’insaputa di tutti, compreso il fidanzato Samuel Granelli che è il padre di entrambi i neonati. Il giovane, che ha voluto riconoscere i due bambini e dar loro un nome (si chiamano Angelo Federico e Domenico Matteo) è parte civile nel processo.
Durante il processo, la Corte ha stabilito che si possano fare foto solo nei primi cinque minuti di udienza: il provvedimento è firmato dal presidente Alessandro Conti. Vietate invece le riprese audiovisive poiché, scrive il giudice, “risultano incompatibili con gli spazi a disposizione e con il sereno e regolare svolgimento dell’udienza”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it