LISTE ATTESA. SCHILLACI: “ORA CITTADINI POSSONO MONITORARLE IN TEMPO REALE SULLA PIATTAFORMA”
“Da oggi i cittadini potranno accedere alla piattaforma di Agenas per vedere i tempi di attesa su base nazionale per le visite e gli esami di diagnostica”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo la settimana scorsa in diretta alla trasmissione televisiva ‘L’aria che tira’, in onda su La7. “È un primo passo- ha aggiunto il ministro- poi proseguiremo con ulteriori allargamenti”. Schillaci, intanto, ha fatto sapere che sta incontrando i presidenti delle Regioni per implementare il sistema, ridurre le attese e garantire un accesso equo ai pazienti. “Serve uno sforzo comune- ha evidenziato- nel quale tutti dobbiamo giocare una parte. C’è un miglioramento, ma non basta, vogliamo aiutare le Regioni e far sì che il Servizio sanitario nazionale offra ai cittadini le prestazioni di cui hanno bisogno”.
ISS: “IN ITALIA 3 OVER 65 SU 10 HANNO FRAGILITÀ O DISABILITÀ. UNO SU 4 HA PROBLEMA SENSORIALE”
“In Italia 14 over 65 su 100 hanno una disabilità, intesa come l’incapacità di svolgere una attività fondamentale della vita quotidiana, e a questi si aggiungono 16 su 100 che invece sono considerati fragili. Inoltre, circa 1 persona ultra 65enne su 4 ha almeno un problema di tipo sensoriale (fra vista, udito o masticazione), che non risolve neppure con il ricorso ad ausili, come occhiali, apparecchio acustico o dentiera”. È il quadro relativo al biennio 2023-2024 tracciato dalla sorveglianza Passi d’Argento coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità. “L’analisi temporale- ha spiegato Maria Masocco, responsabile della sorveglianza- mostra una riduzione, lenta ma significativa, della quota di fragili e disabili dal 2016 ad oggi e in questa lenta riduzione si osserva un calo repentino del 2021, che non si può escludere possa essere associato all’eccesso di morbosità e/o mortalità correlata al Covid-19, che ha colpito le persone più anziane e certamente più vulnerabili”.
INFEZIONI OSPEDALIERE, IN ITALIA 11MILA MORTI L’ANNO
“Nel mondo si stimano 5 milioni di morti per antibiotico resistenza, di cui un milione 300mila direttamente attribuibili ad essa. In Italia si calcolano 11mila morti l’anno per infezioni ospedaliere, record in Europa, dove i decessi complessivi sono circa 33mila. Circa l’8% dei pazienti ricoverati contrae un’infezione correlata all’assistenza. Tuttavia, un diverso approccio permetterebbe di ridurre di almeno il 30% l’impatto di queste infezioni”. Lo ha fatto sapere il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit e membro del Consiglio Superiore di Sanità, intervenendo al ministero della Salute al terzo appuntamento della quarta edizione de ‘La Sanità che vorrei…’, la progettualità promossa dalla Simit, in collaborazione con altre società scientifiche.
MALATTIE NON TRASMISSIBILI, OMS EUROPA: “1,8 MLN di DECESSI EVITABILI”
Le malattie non trasmissibili rimangono la principale causa di morte e disabilità nel mondo, anche nella regione europea dell’OMS, dove 1 uomo su 5 e 1 donna su 10 muoiono prima dei 70 anni a causa di malattie non trasmissibili come patologie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche e diabete. “Ogni anno, la regione registra 1,8 milioni di decessi evitabili per malattie non trasmissibili- emerge dal Rapporto Oms Europa- che possono essere prevenute attraverso efficaci misure di salute pubblica o curabili con accesso tempestivo a un’assistenza sanitaria di qualità. Di questi decessi evitabili per malattie non trasmissibili, il 60% è legato a cause prevenibili, come l’uso di tabacco e alcol, l’ipertensione, le diete malsane, l’obesità e l’inattività fisica; il restante 40% proviene da cause curabili, in cui la morte potrebbe essere prevenuta o ritardata con una diagnosi tempestiva e l’accesso a cure di qualità”.
MIELOMA MULTIPLO, ARRIVA UN NUOVO FARMACO PER PAZIENTI
“I pazienti affetti da mieloma multiplo avranno a disposizione un nuovo farmaco che migliora la gestione della patologia e la qualità della loro vita”. L’Aifa ha dato il suo ok alla rimborsabilità di elranatamab, un anticorpo monoclonale bispecifico che attacca e distrugge le plasmacellule degenerate che si trovano nel midollo osseo, le principali responsabili dell’insorgere del mieloma. Destinato a coloro a cui è stata diagnosticata una forma recidivata e refrattaria della malattia, il farmaco sarà utilizzato come quarta linea di terapia e verrà somministrato per via sottocutanea in ospedale. I pazienti dovranno assumerlo ogni due settimane o, dopo un anno di terapia, una volta al mese. “Si tratta di un primo, notevole miglioramento della qualità della vita rispetto alle soluzioni attuali- hanno fatto sapere gli esperti durante un incontro a Milano- che costringono i malati a recarsi dal medico ogni sette giorni”.
MALATTIA OCULARE TIROIDEA. COLPITI 53MILA ITALIANI, IN ARRIVO NUOVI FARMACI
Ne sono affette 53mila persone in Italia, con una prevalenza stimata in 8,9 casi per 10mila abitanti. La Malattia Oculare Tiroidea (Thyroid Eye Disease – Ted) è una patologia autoimmune complessa “ancora poco definita e conosciuta” all’interno della comunità medica, che colpisce in modo prevalente le donne e può manifestarsi in concomitanza o indipendentemente da disfunzioni tiroidee. Negli ultimi cinque anni la ricerca ha avuto un’accelerazione in termini di innovazione, ma resta ancora una “scarsa conoscenza” sulla patologia, che avrebbe necessità di un approccio “maggiormente multidisciplinare”. Se n’è discusso a Roma in occasione di un evento organizzato da Motore Sanità a Palazzo Baldissimi. Diversi gli esperti presenti, che si sono confrontati in particolare sulla gestione della patologia nel Lazio, tra cui la presidente dell’Associazione Italiana dei Medici Oculisti (Aimo), la dottoressa Alessandra Balestrazzi, e il dottor Francesco Quaranta Leoni, responsabile scientifico di Aimo per la Chirurgia Oftalmoplastica.
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