ROMA – L’amministrazione Trump sta sospendendo la fornitura di alcuni armi all’Ucraina, tra questi i missili per la difesa aerea. Come spiegato da un alto funzionario alla Cnn, si tratta di una mossa che fa seguito alla revisione della spesa militare e del sostegno ai Paesi stranieri. La vice portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly, ha fatto sapere che la decisione è stata presa “per mettere al primo posto gli interessi dell’America”.
Gli Stati Uniti erano stati i primi donatori di aiuti militari all’Ucraina dall’invasione su larga scala nel 2022, fornendo droni e sistemi di difesa aerea, lanciarazzi e radar, carri armati. Ora la preoccupazione americana è per la diminuzione delle sue scorte. Una recente analisi ha, infatti, portato allo stop. Secondo i funzionali militari statunitensi, come rivela Fox News, l’ultima fornitura era già arrivata in Polonia prima di essere bloccata.
Nei giorni scorsi e a seguito di un duro attacco russo, il presidente Zelensky si è appellato nuovamente agli Stati Uniti e a tutti i Paesi partner per un rinnovato sostegno: “L’Ucraina deve rafforzare la sua difesa aerea, lo strumento che meglio protegge le vite umane. Questi sono sistemi americani, che siamo pronti ad acquistare. Contiamo sulla leadership, sulla volontà politica e sul sostegno degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando”.
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