ROMA – Da oggi, 3 luglio, a domenica 6 torna per la sua VIII edizione Videocittà, il Festival della Visione e della Cultura Digitale, ideato da Francesco Rutelli e con la direzione creativa di Francesco Dobrovich.
Con un giorno in più di programmazione rispetto alle edizioni precedenti, l’area di archeologia industriale più estesa d’Europa, il Gazometro di Roma, diventa ancora una volta un polo di innovazione culturale e si prepara ad accogliere quattro giorni di maestose installazioni, videoarte, video mapping, esperienze immersive, music audiovisual shows, talk e AV experiences, guardando già ai linguaggi di domani.
LA DEDICA
Videocittà è un osservatorio aperto che promuove l’eccellenza dell’audiovisivo e della comunicazione digitale, dando visibilità alle forme più avanzate di produzione e creatività. Dal 2018, il festival ha ampliato la sua portata internazionale, accogliendo oltre 550 artisti, tra cui Premi Oscar e vincitori del Leone d’Oro e d’Argento alla Biennale di Venezia. Videocittà è anche un laboratorio per talenti emergenti, molti dei quali, partendo da prime italiane, hanno raggiunto una fama internazionale. L’edizione 2025 celebra l’800esimo anniversario del Cantico delle Creature di San Francesco e si concentra sul Sole come simbolo di vita, luce, energia. Un tema che si riflette nel lavoro degli artisti coinvolti che esplorano il rapporto tra sostenibilità, ambiente e innovazione digitale.
Con oltre 22.000 presenze nel 2024 e un aumento del 150% nelle vendite dei biglietti nelle ultime edizioni, l’edizione 2025 ha già registrato il sold out dei full pass early bird. L’evento accoglierà un pubblico sempre più vasto, senza limiti d’età. Con Eni come Main Partner, il sostegno di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e con il supporto della Regione Lazio e la media partnership di Rai, l’edizione 2025 conclude la quadrilogia sul rapporto tra uomo e natura, dopo l’elemento lunare (2022), la Terra (2023) e la Galassia (2024).
QUAYOLA AL GAZOMETRO
L’attrazione principale del Festival sarà, come di consueto, la grande installazione site specific che avvolgerà il Gazometro G4. Per l’edizione 2025, l’intervento sul monumento simbolo della Roma Contemporanea avrà come titolo Solar e sarà affidata all’artista romano, di fama internazionale, Quayola. Con Solar, il Gazometro si accende di una luce nuova e potente, celebrando il Sole come fonte primaria di vita, energia e trasformazione. Realizzata da Eni, curata da Videocittà in collaborazione con The Bentway Toronto, con la produzione esecutiva di Eventi Italiani, Solar è ispirata al fenomeno ottico dei raggi crepuscolari, e riproduce un ciclo infinito di albe e tramonti digitali: la luce diventa materia viva, scolpisce il buio e modella lo spazio. Tra le novità, quest’anno i visitatori potranno scegliere una fascia oraria per visitare l’installazione con l’obbligo di presentarsi 15 minuti prima. I biglietti Plus e Plus Backstage offrono accesso illimitato e salta fila. (Per dettagli su biglietti e abbonamenti su Videocittà.com).
MUSIC AUDIO VISUAL SHOWS
I Music audio visual shows, curati da Michele Lotti, coinvolgono artisti il cui linguaggio è strettamente legato all’audiovisivo: un’alternanza di ospiti affermati e nuove promesse internazionali e nazionali, confermano anche nel 2025 la visione innovativa di Videocittà. Da Max Cooper a Victoria, da Caribou a okgiorgio, passando per Dardust, Ela Minus e Noémi Büchi, come ogni anno Videocittà presenta le frontiere più avanzate dell’audiovisivo attraverso coinvolgenti live audiovisivi – molti dei quali in anteprima o site specific – firmati dai grandi nomi della musica internazionale e dai più apprezzati artisti multimediali, dando spazio anche agli esponenti delle nuove generazioni.
Per l’opening di oggi, giovedì 3 luglio, in scena l’anteprima italiana di Onirica () live dei fuse, che tornano al festival dopo l’installazione site specific luna somnium del 2022. In questa occasione, presentano una performance che esplora la percezione del corpo nel regno dei sogni, generata in tempo reale tramite l’interazione tra performer e intelligenza artificiale.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ
Venerdì 4 luglio, okgiorgio – una delle nuove voci più originali dell’elettronica italiana con streaming da record – porta uno show esplosivo, tra melodie catchy e visual coinvolgenti con un set che trasforma la quotidianità in festa digitale, in perfetto equilibrio tra ironia, autenticità e potenza espressiva; seguito dal ritorno di Max Cooper, compositore elettronico e artista multidisciplinare che ha fatto della contaminazione tra scienza e arte il cuore della sua ricerca creativa nonché uno dei più acclamati artisti multimediali, presenterà il suo nuovo album On Being. Ci sarà anche l’attesissimo dj-set della bassista dei Maneskin Victoria De Angelisaccompagnata da uno show audiovisivo inedito curato da Videocittà con i contenuti visivi prodotti da Nic Paranoia, frutto della scoperta di una connessione intrinseca tra il groove del suo basso e la batteria dei club. Insieme a loro, l’artista di origini camerunensi Luzai che fonde elettronica sperimentale e influenze che spaziano da Sophie a Sevdaliza, da Arca a FKA twigs: a Videocittà 2025 porta in anteprima il suo nuovo AV live.
IL PROGRAMMA DI SABATO
Sempre il 4 luglio, spazio a Noémi Büchi, compositrice e artista multimediale svizzero-francese, le cui creazioni si muovono tra performance dal vivo, installazioni, danza contemporanea e teatro; e Arssalendo, una delle voci più originali della nuova scena italiana che abita le zone di confine tra pop ed elettronica: presenta a Videocittà 2025 un’inedita performance AV in collaborazione con Giada Bossi che metterà al centro il suo ultimo album Puoi chiamare se hai paura.
Sabato 5 luglio apre la serata Mesocosm per dare poi spazio all’imperdibile live di Caribou – celebre produttore e dj canadese tra i più visionari della scena musicale contemporanea – con il suo malinconico intreccio di elettronica cerebrale, dream-pop e soul e uno stile capace di evocare emozioni intense, presenta il nuovo album Honey; segue l’artista internazionale Ela Minus, musicista, producer e performer colombiana che ha incantato Coachella, Primavera Sound e Estéreo Picnic, arriva a Roma con uno show audiovisivo intimo e potente, un manifesto dell’elettronica del futuro. Poi ancora, si esibirà per la prima volta in Italia, il duo francese d’avanguardia Ascendant Vierge, che fonde pop lirico, hard techno, trance ed eurodance in un’estetica davvero unica al confine tra poesia, lucidità e sogno con un live immersivo che esplode di pulsazioni rave, melodie indimenticabili e simbolismo visivo; e Camoufly, una delle figure più enigmatiche e sorprendenti della nuova scena elettronica globale che ha conquistato l’attenzione internazionale con uno stile sonoro energico, giocoso e ricco di sample, in cui convivono creatività pura e sofisticati arrangiamenti: i contenuti visivi site-specific del dj set saranno realizzati dalla visual artist Alessandra Vuillermin/hardmetacore.
Nella stessa serata sarà presentata in anteprima assoluta a Videocittà 2025 la performance multimediale di Francesca Heart e Cielofuturo, una favola tecnologica mediterranea, un’allucinazione psichedelica che dissolve i confini tra presente e futuro, psiche e macchina, sogno e archivio; el’universo poetico e onirico disegnato da Canzonieri, un progetto artistico e musicale multimediale nato dall’incontro tra l’artista visivo Emiliano Maggi e il musicista Cosimo Damiano, con una performance site-specific e immersiva per un racconto in continua trasformazione: qui il pubblico sarà trasportato in una dimensione sospesa fatta di atmosfere ipnotiche: un evento che rompe le convenzioni e riscrive i codici della live art contemporanea. Il programma della penultima giornata di festival si arricchisce ulteriormente con la presenza di Bromo, con il sostegno dell’Ambasciata di Spagna in Italia, un duo spagnolo la cui ricerca si inscrive al confine tra arte digitale, scienza e filosofia.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA
Domenica 6 luglio, il festival si concluderà con Dardust in Urban Impressionism, un’esperienza AV curata da Videocittà, in cui la musica del noto compositore e produttore incontra le architetture digitali di Franz Rosati. Dopo il successo di marzo alla Nuvola, Dardust ripropone questo show che trasforma la musica in visione. Un incontro raro tra composizione neoclassica, elettronica avanguardista e arte audiovisiva: Dardust è infatti il pianista e producer italiano che ha saputo portare la musica strumentale sui grandi palchi pop, mentre Franz Rosati è un artista visivo e sonoro noto per la sua ricerca sul suono generativo e sul rapporto tra algoritmo e percezione.
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