Siamo solamente al via del mese di luglio, ma è tempo anche di organizzare gli allenamenti in vista della prossima stagione. È quello che sta succedendo nei vari impianti sportivi locali ed in questo caso al PalaSport Insolera-Tamagnini. Infatti sarebbero in corso delle trattative non semplici da gestire, per garantire spazi a tutte le società richiedenti. La novità di quest’anno è che la Futsal Academy di calcio a 5 è stata promossa in serie B, per cui deve, per forza di cose visti i regolamenti, svolgere l’attività della prima squadra in un impianto al chiuso con parquet. Naturalmente il campo principe è quello di via Barbaranelli, dove il calcio a 5 locale ha vissuto giorni fantastici. La società del presidente Elso De Fazi aveva già fatto richiesta alla società che gestisce il PalaSport, ovvero l’Asp, e al Comune già per la fase finale della scorsa stagione, disputando il match dei playoff nazionali contro il Villaspeciosa. Fino ad ora tutto è filato liscio, anche per via della stagione ormai conclusa per gran parte delle società locali. Ma ora ci sarebbero delle difficoltà. Infatti le varie realtà civitavecchiesi non sarebbero ancora riusciti a trovare la quadra, con la società di calcio a 5 che avrebbe anche presentato una richiesta al Comune, proprietario della struttura. Il problema principale non riguarderebbe la disputa delle partite ufficiali, con l’amministrazione Piendibene che ha già dato il suo “sì”, anche attraverso un documento firmato dal sindaco. Il nocciolo della questione riguarderebbe gli allenamenti. Il Comune ha a disposizione sei ore a settimana, le quali, dalle indiscrezioni che circolano, potrebbero essere assegnate interamente alla Flavioni di pallamano. Uno scenario che non avrebbe trovato l’apprezzamento della Futsal Academy, che vuole svolgere la propria attività nella sua città, ma che, allo stesso tempo, si sarebbe attivata anche per avere a disposizione il Pala De Angelis di Santa Marinella, nel caso non venisse sciolto questo nodo. La speranza è che il gestore, l’Asp, riesca a trovare una sintonia comune con le società richiedenti, nello spirito di armonia tra le varie realtà. Inoltre c’è anche da evitare di tirare in ballo il delegato allo Sport, Patrizio Pacifico, che è anche allenatore della Flavioni, per un possibile conflitto di interessi. È una questione che, lontano dai microfoni, ogni tanto in città esce fuori (il riferimento non è alla Futsal Academy, ci teniamo a dirlo). Ma, allo stesso tempo, riteniamo che sia un falso problema, tra l’altro quasi sicuramente irrisolvibile. Difficile pensare che una realtà di 50mila abitanti possa riuscire a trovare una figura avulsa da qualsiasi discorso e che sia anche molto competente. Basti guardare i vari delegati o assessori che si sono avvicendati a seguito dello sport a Civitavecchia almeno negli ultimi 15 anni. Tutti legati, in qualche modo, a delle società. L’unica eccezione fu quella di Daniela Lucernoni, che non aveva esperienze in materia ed aveva deleghe ben più pesanti da gestire, limitando così il suo raggio d’azione. Ed anche dando uno sguardo fuori, già nel comprensorio, ci sono diversi esempi dove l’impatto di qualche associazione sportiva sull’amministrazione comunale è ben visibile. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |