ROMA – Avvicinandoci a grandi passi al nuovo picco demografico degli oltre otto miliardi di abitanti, entra nel dibattito con sempre più forza una domanda: nel mondo siamo troppi o troppo pochi? Ci sono governi che parlano di “sovrappopolamento”, altri di “inverno demografico”. Ma a fronte di un sostenuto aumento delle nascite, che si riscontra in prevalenza nei Paesi a medio e basso reddito, molte coppie e persone singole del cosiddetto “mondo ricco” faticano invece ad avere figli. Una duplice e doppia tendenza che viene definita crisi della fecondità, ma che in realtà nasconde una crisi dei diritti: ne parliamo con Serena Fiorletta, vicepresidente di Aidos, l’Associazione italiana donne per lo sviluppo, e con Mariarosa Cutillo, direttrice dell’Ufficio partnership strategiche dell’Unfpa, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione. Lo spunto sono i dati del report annuale ‘La crisi reale della fecondità: l’autonomia riproduttiva in un mondo che cambia’ di Unfpa.
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