MILANO – Un cent dall’Italia, 400 mila euro dalla Svizzera nel 2024, “dove lavora il 90% dei nostri concittadini. Forse solo io e mia sorella paghiamo interamente le tasse in Italia”.
Allora quel cent del 5 x 1000 è suo sindaca…”. Chissà, comunque è sempre qualcosa. “Naturalmente aspettiamo il gettito di quest’anno dai nostri frontalieri. Alla fine il nostro comune è ricco, 1.000 abitanti con un milione di bilancio”.
Sembrava strano quel verdetto così tremendo su un unico, misero, cent dal 5 x 1000 delle dichiarazioni dei redditi al comune di San Bartolomeo Val Cavargna, 970 abitanti a 13 chilometri dal valico di Porlezza e una trentina da Lugano.
Ma poi è bastato parlare con l’entusiasta sindaca Eleonora Bari, 39 anni, fisioterapista, in sella da tre anni con una lista civica che ha battuto una lista Lgbtq+, per svelare l’arcano. Andrà sicuramente peggio al comune siciliano di Scillato, che prende 2 centesimi e al calabrese Nardodipiace che di cent dal 5 x 1000 ne ha presi 26. Lì la Svizzera è lontana.
“Un centesimo è sempre qualcosa che resta sul territorio”, sorride la sindaca Bari al telefono con la ‘Dire’. Non ci si fa tanto però…”. Ma infatti aspettiamo le rimesse dei nostri frontalieri (lavoratori che risiedono in un paese e lavorano in un altro, generalmente rientrando nel proprio paese di residenza almeno una volta alla settimana, o più spesso, quotidianamente, ndr).
Il 90% dei nostri cittadini lavora in Svizzera- spiega Bari- forse solo io e mia sorella, che fa la commercialista, lavoriamo in Italia. L’anno scorso sono arrivati 400.000 euro su un milione di bilancio. Alla fine il nostro è un comune virtuoso”.
Come avete investito il gettito dei frontalieri?
“L’anno scorso abbiamo riqualificato una zona sportiva con campi da tennis e migliorato l’area delle isole ecologiche. Un’altra parte di somma però l’abbiamo accantonata in conto capitale”. Con la sorella commercialista non si scappa, verrebbe da dire. E’ al primo mandato la sindaca Bari, ci riproverà? “Siamo qui da tre anni con una lista di paese che ha battuto una lista nazionale- dice orgogliosa- prima ero vicesindaca…”. Insomma, la sindaca ci riproverà. “E mi scusi se ieri non potevo parlare, ero al lavoro”.
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