Foto dal profilo X di General Staff of the Armed Forces of Ukraine
ROMA – Le forze armate ucraine hanno reso noto di aver colpito l’aeroporto militare russo di Borisoglebsk, nella regione di Voronezh. Secondo una nota, si trattava di un “magazzino con bombe aeree controllate, aerei da combattimento da addestramento e probabilmente altri aerei”.
“Nell’ambito della riduzione delle capacità nemiche di lanciare attacchi aerei, il 5 luglio le unità delle Forze Operative Speciali delle Forze Armate ucraine, in interazione con altri componenti delle Forze di Difesa, hanno avuto un impatto sull’aeroporto di Borysoglebsk nella regione di Voronezh. Questa è la base degli aerei nemici Su-34, Su-35C e Su-30CM”, si legge nel comunicato. L’attacco fa parte di una più larga operazione con droni avvenuta nella notte. Secondo quanto scrive The Kyv Indipendent, esplosioni e incendi sono stati segnalati in almeno sei regioni della Russia.
Non si sono fermati, però, i raid russi con attacchi nelle regioni di Kherson, Sumy, Donetsk e Kharkiv, Dnipro e Zaporizhzhia. Su X, Zelensky ha parlato di 500 droni russi. Sempre secondo il sito ucraino, almeno quattro civili sono stati uccisi e altri 37 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore.
IL SOSTEGNO AMERICANO ALL’UCRAINA
Nel frattempo, Donald Trump è tornato a commentare la situazione, innanzitutto ritornando sulla telefonata avuta con Putin. “Sono molto deluso dalla conversazione che ho avuto con il presidente Putin, perché non credo che sia lì, e sono molto deluso”, ha detto Trump rispondendo alle domande dei giornalisti. “Dico solo che non credo che lui voglia fermarsi, e questo è un peccato”, ha sottolineato.
Della successiva chiamata a Zelensky ha, invece, dato la definizione di una conversazione “molto strategica”. Ed è tornato a ribadire il sostegno a Kiev. Alla domanda sulla possibilità di fornire di sistemi di difesa aerea Patriot all’Ucraina ha risposto: “Sì, potremmo. Avranno bisogno di qualcosa perché sono stati colpiti duramente”. Il presidente ucraino, su X, ha spiegato: “Abbiamo parlato delle opportunità nella difesa aerea e abbiamo concordato di collaborare per rafforzare la protezione dei nostri cieli. Abbiamo anche concordato un incontro tra i nostri team”.
“Abbiamo avuto un dialogo approfondito sulle capacità dell’industria della difesa e sulla produzione congiunta- ha aggiunto-. Siamo pronti per progetti diretti con gli Stati Uniti e crediamo che questo sia di fondamentale importanza per la sicurezza, soprattutto per quanto riguarda i droni e le tecnologie correlate.
I had a very important and fruitful conversation with @POTUS. I congratulated President Trump and the entire American people on the US Independence Day.
We – in Ukraine – are grateful for all the support provided. It helps us protect lives, safeguard our freedom and… pic.twitter.com/kQ3Byipvd2
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 4, 2025
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