Sabato sera, la Lega Navale Italiana di Civitavecchia ha saputo ancora una volta dimostrare che la cultura, se proposta con intelligenza e passione, può trasformarsi in un’esperienza capace di toccare il cuore delle persone. Lo ha fatto in una serata che ha saputo fondere con armonia e delicatezza due mondi apparentemente lontani ma in realtà perfettamente complementari: quello della scienza e dell’arte. Nella splendida cornice del mare, sotto il chiarore magnetico della Luna, è andato in scena un evento che ha lasciato il segno, un incontro di suggestioni e conoscenza, dove l’infinito del cielo si è intrecciato con la musica dell’anima. La serata si è aperta con un generoso e curato buffet, offerto dal Conad e dal chiosco della frutta di Mauro, conosciuto affettuosamente da tutti come “er Fafone”. Un momento conviviale che ha scaldato l’atmosfera e riunito in uno spirito di condivisione i numerosi partecipanti, accorsi con entusiasmo nella sede della LNI. Poi, con l’orizzonte che lentamente si tingeva dei colori della notte, è iniziato il vero e proprio viaggio tra le stelle, guidati dalla voce appassionata e competente di Riccio, presidente del Gruppo Astrofili di Civitavecchia. La sua conferenza, chiara, brillante e accessibile anche ai meno esperti, ha accompagnato il pubblico alla scoperta del sistema solare, regalando nozioni e curiosità con il ritmo e l’intensità di un racconto. Grande spazio è stato dedicato al tema delle comete, poetiche “palle di neve sporca” come le chiamano affettuosamente gli astronomi, affascinanti e misteriose viaggiatrici del cosmo che da millenni accendono la fantasia dell’uomo. A rendere la serata ancora più magica ci hanno pensato loro, le straordinarie e ormai amatissime Capinere. Questo quartetto tutto al femminile, diretto con sapienza e sensibilità dalla Maestra Maria Letizia Beneduce, ha saputo portare il pubblico in un’altra dimensione. Sono arrivate scalze, vestite di bianco con abiti lunghi e paillettes che riflettevano la luce della Luna: una visione già di per sé carica di simbolismo e grazia. E poi la musica. Una musica capace di parlare senza parole, di aprire varchi tra terra e cielo, di far vibrare l’aria e i cuori. Con la voce sublime della loro cantante, che ha saputo regalare brividi autentici con ogni nota, Le Capinere hanno incantato tutti, dando vita a performance eleganti e profonde, tra suggestioni celestiali e poesia sonora. Ogni loro brano è stato accolto da lunghi e sinceri applausi, commossi e calorosi, come solo il pubblico davvero toccato sa offrire. A sottolineare l’importanza della serata sono intervenuti anche il sindaco Marco Piendibene e la presidente onoraria della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco, che con parole sentite hanno voluto omaggiare sia l’eccellente lavoro del Gruppo Astrofili sia la sensibilità artistica e comunicativa delle Capinere, riconoscendo alla LNI un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura e della bellezza sul territorio. E proprio agli astrofili va un plauso sentito e profondo: grazie alla loro disponibilità, alla loro passione contagiosa e agli strumenti messi a disposizione, i partecipanti hanno potuto osservare con emozione autentica la Luna e il suo paesaggio di crateri, rilievi e misteri. I telescopi puntati verso il cielo hanno trasformato la curiosità in stupore, regalando a grandi e piccini la possibilità di “toccare” con gli occhi quel disco d’argento che tutti vediamo, ma che pochi conoscono davvero. Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento iniziale del vicepresidente della LNI di Civitavecchia, che ha saputo inquadrare con profondità il senso dell’iniziativa, invitando tutti a fermarsi, ogni tanto, e a guardare verso l’alto. A lasciare spazio allo stupore, a quel senso di meraviglia che troppo spesso dimentichiamo nella frenesia del quotidiano. È stato un invito gentile e potente, accolto in silenzio e con gratitudine da tutti coloro che si erano raccolti, anche sul muretto che affaccia sul mare, per ascoltare, riflettere, sognare. Dietro questa serata indimenticabile c’è stato un lavoro intenso e generoso, voluto con forza e visione dal presidente Dario Iacoponi e da tutto il direttivo della Lega Navale, persone straordinarie che credono profondamente nel valore della cultura come strumento di crescita, aggregazione e bellezza. Il loro impegno costante e appassionato ha trasformato una semplice serata estiva in un evento capace di parlare a ogni età e a ogni sensibilità. Un grazie sincero va anche a Miriam, Andrea e a tutti coloro che, spesso dietro le quinte, hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’iniziativa. Tra il pubblico, tanti giornalisti e fotografi hanno immortalato i momenti più suggestivi, consapevoli di trovarsi di fronte a qualcosa di speciale, che merita di essere raccontato e ricordato. Sabato sera alla LNI non è stata solo una serata. È stata un’esperienza, un viaggio emozionante attraverso l’universo e l’animo umano, una dimostrazione concreta che quando passione, competenza e sensibilità si incontrano, possono davvero accadere cose meravigliose. E tutti, per qualche ora, abbiamo sentito il cielo un po’ più vicino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |