NAPOLI – “Io credo che stiamo facendo un lavoro eccezionale, questo lavoro non può essere bloccato o buttato a mare, ma non ho ancora sentito nessuno parlare di programmi, ci candidiamo per fare che cosa? Nessuno parla del futuro della Regione, dei cittadini, delle famiglie, delle imprese e così via. Le chiacchiere che si leggono dovrebbero venire dopo, dopo che abbiamo deciso le cose da fare per i nostri cittadini, invece si sta parlando a ruota libera di cose che non hanno nessuna connessione con la vita delle persone. Questa è l’unica esigenza che avverto io: prima di parlare di tutte le cose di cui si parla al vento, ognuno dica quale programma a suo giudizio dovrebbe essere realizzato”.
Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa sulla sanità a palazzo Santa Lucia.
“Voi sapete – ha ricordato rispondendo ai giornalisti – che io non seguo neanche lontanamente tutte queste chiacchiere della politica politicante”. Per De Luca la priorità è “valorizzare un programma immenso che è stato realizzato e quella parte di programma che è ancora in corso di realizzazione. Ho fatto sempre l’esempio dei dieci nuovi ospedali che stiamo realizzando. Non è che qualcuno si metta in testa di bloccare pure gli ospedali o l’acquisto di treni nuovi, per i quali siamo partiti cinque, sei anni fa, con le gare per avere i treni per la Circumvesuviana, o bloccare i cantieri che dobbiamo aprire nell’ambito dell’accordo di coesione che abbiamo firmato per ultimi in Italia, quindi dobbiamo recuperare un anno e mezzo di tempi amministrativi, o raccogliere magari o far cadere qualche idea che abbiamo lanciato in questi mesi, il raddoppio della Tangenziale di Napoli per avere un collegamento diretto con la zona ospedaliera e per decongestionare. Ci sono cose in corso e cose progettate che devono andare avanti, ma di questo non ne parla nessuno. E questa cosa mi colpisce e mi preoccupa, che è poi l’unica cosa che mi interessa: garantire – ha concluso – la vita, il lavoro, la serenità per le nostre famiglie, per le nostre imprese. Poi viene tutto il resto”.
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