ROMA – “Le sofferenze e le difficoltà legate al sovraffollamento degli istituti di pena rappresentano emergenze di fronte alle quali occorre un convinto cambio di passo. La dignità della persone che formano la comunità negli istituti di pena è una necessità, anzi un obbligo”. Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un messaggio indirizzato a Rita Bernardini, presidente dell’Associazione ‘Nessuno tocchi Caino’, in occasione dell’incontro ‘Laboratorio Spes contra spem’ nella Casa Circondariale di Rebibbia.
“OGNI INIZIATIVA PER RISOLVERE IL PROBLEMA VA CONSIDERATA, SENZA PREGIUDIZI POLITICI”
“Il sovraffollamento genera malessere e amplifica la percezione del carcere come luogo di degrado ed emarginazione – sottolinea La Russa – vanificando l’obiettivo primario di trasformare la espiazione della pena in un’occasione di riscatto, recupero e rinascita sociale, come prescrive la nostra Costituzione. In tale cornice, resto convinto che ogni iniziativa, anche normativa, tesa ad affrontare questa grave e perdurante problematica, debba essere presa in considerazione senza cadere nel pregiudizio politico o ideologico.
Un invito a far prevalere le ragioni della comprensione e della tutela dei diritti e della dignità di ogni essere umano che, da Presidente del Senato, rivolgo a tutte le forze politiche, esortandole ad un confronto aperto e costruttivo pur senza dimenticare il valore assoluto della certezza della pena”. Il presidente del Senato ribadisce a Bernardini “sentimenti di sincera e affettuosa vicinanza” per “la battaglia di sensibilizzazione e di persuasione morale” oltre alla “riconoscenza per la preziosa opera civica e sociale svolta”.
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