ROMA – L’Unione europea si rimbocca le maniche, ma per ora resta a guardare il fiume passare. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen chiarisce la posizione dell’Ue all’indomani dell’annuncio shock di Donald Trump che ha ufficializzato l’introduzione dei dazi del 30% sulle importazioni europee dal prossimo 1° agosto. “Estenderemo la sospensione delle nostre contromisure fino all’inizio di agosto e, nel frattempo, continueremo a predisporre ulteriori contromisure per essere pienamente preparati” ha detto in conferenza stampa, Von der Leyen, ribadendo la volontà di Bruxelles di rimanere aperta al dialogo nella, seppur breve, finestra temporale rimasta. “Abbiamo sempre detto che preferiamo una soluzione negoziata con gli Stati Uniti, e questo rimane valido- ha ribadito. Tuttavia, possiamo rispondere con contromisure se necessario”.
Intanto, proprio oggi pomeriggio è stata convocata d’urgenza la riunione del Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri. Al centro dell’incontro, le possibili contromisure da attivare, anche già all’inizio della prossima settimana. La prospettiva più concreta è quella di una reazione coordinata, anche se non sono ancora chiare le tempistiche, se le ritorsioni commerciali dell’Ue saranno immediate o graduali. Le indicazioni di Von der Leyen suggeriscono comunque dei rinvii al prossimo mese, per aver un margine di manovra che porti alla riduzione della quota 30%. In verità, le contromisure europee adottate ad aprile sono state al momento sospese fino alla mezzanotte di lunedì 14, ma evidentemente la Commissione sta valutando a una proroga. Per l’Italia, l’impatto stimato potrebbe raggiungere i 35 miliardi di euro.
INTANTO L’UE STRINGE UN ACCORDO CON L’INDONESIA: “IN TEMPI TURBOLENTI, GRANDE PASSO AVANTI”
Nel frattempo in giornata Ursula von der Leyen, ha annunciato un “accordo politico” con l’Indonesia per la conclusione dei negoziati finalizzati all’allentamento delle barriere commerciali. Al termine dell’incontro con il presidente Prabowo Subianto, a Bruxelles, ha dichiarato: “Viviamo in tempi turbolenti e quando l’incertezza economica si incontra con la volatilità geopolitica, partner come noi devono unirsi. Quindi oggi stiamo compiendo un grande passo avanti in questo partenariato”.
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