ROMA – La Procura di Civitavecchia apre un fascicolo dopo il tragico incidente avvenuto il 12 luglio scorso sulla spiaggia di Montalto di Castro, dove ha perso la vita Riccardo Boni, 17enne rimasto soffocato sotto la sabbia mentre stava scavando una buca. L’ipotesi al vaglio dei magistrati è quella di omicidio colposo e dovrà risponderne il padre del ragazzo. La Procura chiarisce che si tratta unicamente di un atto dovuto per permettere l’esecuzione dell’autopsia e chiarire ogni dettaglio della tragedia.
Riccardo stava scavando una buca profonda per gioco, quando la sabbia inaspettatamente gli è crollata addosso, senza dagli scampo. Il padre ha raccontato di trovarsi appena a due metri di distanza dal figlio, ma di non essersi accorto di nulla, non ha sentito alcun grido, né si è accordo del crollo della buca, che in quel momento era scomparsa e sembrava non ci fosse mai stata. L’uomo, quando il fratellino più piccolo ha indicato che Riccardo era sotto la sabbia, ha cercato poi di salvarlo scavando a mani nude, ma quando il ragazzo è stato estratto era già in arresto cardiaco e i soccorsi non sono riusciti a rianimarlo. Alla vista del corpo sepolto, la madre di Riccardo è stata colta dalla disperazione, mentre il padre, già impegnato negli scavi, è crollato fisicamente e psicologicamente. La famiglia si è chiusa nel silenzio e assistita da uno psicologo.
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