TOLFA – Nel cuore verde dei Monti della Tolfa, dove la storia si intreccia con la bellezza dei paesaggi e l’estate porta il desiderio di emozioni autentiche, prende vita Tolfa ’25 a Teatro, la rassegna teatrale firmata dalla compagnia Blue in the Face che torna a incantare con quattro appuntamenti sotto le stelle. Un’occasione per vivere il teatro come esperienza collettiva e specchio dell’anima, tra parole, musica, danza e riflessioni sul presente. La manifestazione, promossa con il patrocinio del Comune di Tolfa e la direzione artistica di Enrico Maria Falconi, si svolgerà tra due luoghi suggestivi della cittadina: il Chiostro della Biblioteca Comunale e il Giardino della Villa Comunale, spazi che da anni accolgono gli spettatori in un’atmosfera di raccoglimento e meraviglia. Qui il teatro si riappropria della sua funzione universale: non solo intrattenimento, ma luogo di pensiero, confronto e condivisione. L’apertura è affidata a Dorian Gray – L’anima del peccato, scritto e diretto da Simone Luciani, che rilegge in chiave visionaria il celebre romanzo di Wilde. Un Dorian inquieto, smarrito tra le ombre di un’epoca reinventata, si muove come un pezzo su una scacchiera in una partita pericolosa tra bellezza e perdizione. Un monologo denso e disturbante che invita lo spettatore a interrogarsi su ciò che siamo disposti a sacrificare per rincorrere un ideale. Il secondo appuntamento è con Opinioni di un Clown – Notturno ribelle, scritto e diretto da Falconi, ispirato all’universo poetico e provocatorio del romanzo di Heinrich Böll. In scena, un clown disarmato delle sue maschere guida un giovane allievo in un viaggio di parole, silenzi, risate e rivelazioni. Un rito iniziatico che esplora il senso dell’arte e della ribellione, in un dialogo serrato che si fa specchio per lo spettatore. È una narrazione intima e collettiva, dove l’arte si fa coscienza, capace di scuotere con delicatezza, senza rinunciare all’ironia. Segue Il meccanico della Mercedes, dramedy ambientata nella Torino degli anni Sessanta, sempre scritta e diretta da Falconi. Il teatro qui diventa racconto familiare e sociale: la storia di un operaio in lotta per affermare dignità e sogni. Uno spaccato commovente di un’Italia che cambiava, un omaggio alla forza della famiglia e alla bellezza della quotidianità. La chiusura è affidata a Senza fiato – L’Europa che balla, spettacolo che unisce teatro, musica e danza per raccontare la storia del continente europeo dal primo dopoguerra a oggi. Scritto e diretto da Falconi, con coreografie di Nico Lipperalli, è una cavalcata emotiva tra epoche, sogni, rivoluzioni e cadute, capace di coinvolgere tutti i sensi. Uno spettacolo che tocca la memoria collettiva, usando il linguaggio della scena per attraversare il tempo e le generazioni. Tolfa ’25 a Teatro non è solo una rassegna, ma un gesto poetico e politico, una dichiarazione d’amore verso il teatro e la comunità. È un invito ad abbandonare la frenesia quotidiana per ritrovarsi insieme, in ascolto, sotto il cielo estivo. La rassegna è a cura della Blue in the Face, fondata nel 2005 da Falconi e divenuta punto di riferimento per il teatro indipendente. Nata a Civitavecchia la compagnia ha mantenuto uno spirito artigianale con ambizioni internazionali. Le sue produzioni hanno calcato palcoscenici in Italia e all’estero, ricevendo riconoscimenti come il Certificate of Recognition del legislatore californiano. Blue in the Face gestisce anche il teatro Nuovo Sala Gassman di Civitavecchia, offrendo una proposta formativa ampia, dai bambini agli adulti. Alla guida c’è Enrico Maria Falconi, attore, regista, autore e docente, attivo da oltre 20 anni. Il cartellone estivo del teatro a Tolfa è più di una rassegna: è una festa della parola, del corpo e della bellezza condivisa. È il racconto vivo di una comunità che, attraverso l’arte, si riscopre nuova e necessaria. Per info e prenotazioni: 3281224154. Ingresso 12 euro, ridotto 8 euro under 12. Gli spettacoli inizieranno alle 21 dal 26 luglio al 14 agosto. Quattro notti di teatro, sogni e riflessioni per un’estate che a Tolfa promette di lasciare il segno. |