ROMA (ITALPRESS) – Il mondo agricolo italiano entra in una nuova fase di monitoraggio e trasparenza: Granaio Italia, il sistema telematico nazionale per il censimento delle scorte di cereali, diventa operativo. I primi obblighi per agricoltori e imprese sono già scattati, mentre le sanzioni per mancata comunicazione entreranno in vigore dal 31 luglio 2025, come previsto dal Decreto Milleproroghe. A partire dal trimestre luglio-settembre 2025, gli operatori obbligati – tra cui aziende agricole, cooperative, consorzi, commercianti, importatori e trasformatori di cereali – dovranno registrare al Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) il volume totale delle operazioni di carico e scarico per le seguenti colture: frumento duro e tenero, grano segalato, mais, orzo, farro, segale, sorgo, avena, miglio e scagliola. I dati vanno trasmessi entro il 20 ottobre 2025, pena sanzioni. Gli obblighi scattano solo per chi supera, nell’anno solare, determinate soglie minime di movimentazione (ad esempio: oltre 30 tonnellate per il frumento duro, 80 per il mais, 40 per l’orzo). Dal 31 luglio 2025, chi omette la comunicazione sarà soggetto a una sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro. Sanzioni più gravi (fino a 4.000 euro) sono previste per chi non rispetta le modalità di registrazione telematica. I controlli saranno effettuati dall’Icqrf, l’Ispettorato centrale del Ministero dell’Agricoltura.
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