ROMA – “Il nostro obiettivo è mantenere il sud-ovest del territorio siriano come zona smilitarizzata; non permetteremo si crei un secondo Libano”: lo ha detto il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, prima di nuovi bombardamenti delle forze di Tel Aviv nell’area. Secondo l’emittente libanese Al Mayadeen, i raid hanno causato morti e feriti a est della città di Daraa, dove i caccia avrebbero preso di mira strutture militari. La testata ha riferito che le forze di Tel Aviv hanno colpito anche uno scalo aeroportuale presso Suwayda, nella località di Thaala. Nella zona della città, scontri tra truppe siriane e combattenti delle comunità locali a maggioranza drusa sono ripresi stamane dopo l’annuncio di un cessate il fuoco. Delle violenze hanno riferito sia la testata locale Sweida24 sia Sana, l’agenzia di stampa nazionale. Netanyahu ha motivato i raid nel sud-ovest della Siria con l’esigenza di tutelare le comunità druse, presenti anche in Israele e con un ruolo nell’esercito.
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